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Catania “servizi asociali”, la Uil: “15 asili comunali verso la chiusura!”
Pubblicato il 03 Settembre 2013
Stamane davanti a Palazzo dei Chierici, abbiamo intercettato…di iena senza scuole
Tommaso D’Amico e Stefano Passarello (nella foto) della segreteria provinciale della Uil Fpl (funzione pubblica) hanno incontrato i cronisti, in piazza Duomo. “Questa città rischia di deprivarsi di un servizio di eccellenza, rappresentato da 15 asili per 130 lavoratori” ha dichiarato D’Amico. La Uil attende una convocazione: che finora non è arrivata. “L’amministrazione ha detto che il piano di risanamento prevede la chiusura obbligatoria degli asili nido. Questo è quanto ci ha detto l’assessore” -ha aggiunto D’Amico, il quale ha altresì ricordato che “l’assessore e questa amministrazione stanno tentando di evitarlo”.
Che si deve fare, a vostro avviso?“La posizione del sindacato -ha affermato D’Amico- è assolutamente di salvare quello che è salvabile degli asili nido comunali, uno dei pochi servizi di eccellenza. Lo dice la città.”Quando hanno redatto il piano di rientro vi hanno messo a parte di questa cosa, lo sapevate prima? -hanno chiesto i cronisti.“Il piano di rientro -ha detto D’Amico- è composto di migliaia di pagine, noi abbiamo avuto la possibilità di vedere e valutarle. Ora risulta che il piano di risanamento presupponeva la chiusura obbligatoria degli asili nido.Noi non lo sapevamo, perchè la vecchia amministrazione ci aveva detto che il passaggio ai servizi sociali avrebbe scongiurato la chiusura degli asili nido. Questi sono passati agli servizi sociali e ora c’è la quasi certezza che verranno chiusi. Noi rimaniamo perplessi.
Gli asili sono passati ai servizi sociali, ma pur essendo ai servizi sociali, si chiudono lo stesso. Quindi?”Si salvi chi può!
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