Decisione che arriva dalla Sidra. Dove siede il prof. Emilio Giardina, per volere del sindaco Enzo Bianco. Che…
di iena alla fontana marco benanti
Tu non mi citi nei ringraziamenti per il “lieto fine” di una storia -taroccata dai Poteri forti con l’ausilio di alcuni media-e io…ti chiudo l’acqua. Veramente? Eppure è un’ipotesi che viene data come per possibile nell’area del Porto di Catania. Dove, dal 20 agosto prossimo, mancherà l’acqua, verrà di fatto sospeso il servizio. Per volere della Sidra, la società comunale, (dove siede il prof. Emilio Giardina, legato all’ entourage del sindaco), che così ha deciso. E lo ha già comunicato agli utenti. “Affari amari”, adesso, per l’Autorità Portuale, non solo, ma anche per il commissariato di pubblica sicurezza, il dipartimento distaccato vigili fuoco, la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza: rubinetti chiusi da mercoledì al Porto. Alla base di tutto un vecchio contenzioso dovuto alle copiose perdite di acqua dell’impianto. Ma forse sarebbe da chiedersi: come mai questa fretta visto che dal Ministero delle Infrastruture sono arrivati finanziamenti proprio per rifare l’impianto e l’Autorità Portuale sta provvedendo a mandare in gara il progetto? E magari ci si potrebbe chiedere: come, fra l’altro, saranno rifornite di acqua le navi da crociera?
Ma tant’è: da tempo, si trascina un contenzioso avviato dalla Sidra e per il quale l’Autorità Portuale, con l’assistenza dell’Avvocatura dello Stato, si è opposta.
E guarda cosa accade?
Come già accaduto, sul “banco degli imputati” sembra essere il commissario dell’Autorità Portuale ing. Giuseppe Alati, che ormai da tempo appare accusato di tutto e di più, magari, abbiamo scritto noi con evidente paradosso satirico, dell’omicidio Kennedy!
Magari, forse, la verità è un’altra: all’Autorità Portuale si vuole cambiare “giro” e il sistema di Potere catanese –nella sua “migliore” tradizione politico-economico-mediatica- si è mobilitato. Il sindaco Bianco vorrebbe sulla poltrona davanti al mare Cosimo Indaco: lo sanno ormai anche le pietre. E in occasione dei mancati ringraziamenti per una recente vicenda a Palazzo ci si sarebbe irritati…un’ipotesi.
L’ing. Alati è ormai un “ospite indesiderato” del Potere catanese. Uno “straniero” vero, come sarebbe potuto essere un altro illustre personaggio che una minoranza di Catania aveva salutato con tante speranze, che sembrano ormai spente.
Del resto, poi, casualmente, ma veramente casualmente, dietro l’angolo c’è il Piano Regolatore Portuale…Oh, sarà tutta una coincidenza: catanese “sperto” non ci badare, pensa al mare. Hai un grande futuro davanti!
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