Con la fermezza (e senza alcun risvolto politico-elettorale) il primo cittadino annuncia che il tradizionale appuntamento si farà. E dove era stato deciso: niente villa Bellini. Vince la legalità (magari l’antimafia?), comunicati, dichiarazioni tivvù e tanti applausi in arrivo: e i voti? Quelli di Sant’Agata, non altro. Ma i presunti autori delle minacce per caso saranno scappati terrorizzati dalla fermezza dell’avvocato di Regalbuto?di iena antitruffa Marco Benanti
Ieri l’annuncio-choc: minacce che fermano la fiera di Sant’Agata. Un appuntamento tradizionale, molto caro ai catanesi. E ai suoi commercianti, che incassano fede e denari. Oggi, dal comune di Catania bella notizia: la legalità ha vinto. Evviva. Ecco il comunicato di Palazzo degli Elefanti: “la Fiera di Sant’Agata si svolgerà regolarmente nello spazio di Corso dei Martiri che l’Amministrazione Comunale aveva individuato con un’organizzazione logistica curata direttamente dal Comune. Lo ha reso noto il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli che ha tenuto una serie di incontri assieme all’assessore alla attività produttive Fabio Falco con gli operatori commerciali e le rappresentanze sindacali che hanno accettato la dislocazione nel sito individuato dall’Amministrazione Comunale. “Alla fine -ha detto il sindaco Stancanelli- sono prevalsi la legalità e il buon senso perchè vengono tutelati quegli esercenti e quei cittadini che per colpa di qualche soggetto arrogante rischiavano di essere penalizzati. La nostra ferma intransigenza nel negare l’utilizzo della Villa Bellini ha avuto ragione su chi con la sopraffazione voleva impedire che si rispettassero le regole del vivere civile che, seppure tra tante difficoltà, riusciamo anche stavolta a fare affermare. Questa vicenda -ha proseguito il primo cittadino- è la dimostrazione che le buone ragioni superano ogni tentativo di fermare il cambiamento e i catanesi sanno che noi respingiamo la mittente ogni atto di su questo non prendiamo lezioni da nessuno”.
Gli operatori commerciali che hanno aderito alla richiesta del sindaco Stancanelli sono circa un centinaio e il montaggio degli stand s’inizierà oggi pomeriggio sul sedime stradale di Corso dei Martiri, che già in passato ha ospitato la fiera di Sant’Agata. Sul posto gli operatori dell’Ufficio Traffico Urbano stanno approntando un piano viario deviando il traffico su via Archimede.
“Domenica mattina -ha detto il sindaco Stancanelli- mi recherò personalmente tra gli standisti per ringraziarli personalmente di questo di fiducia nei confronti della legalità e delle istituzioni che operano per garantirla. Anzi -ha aggiunto il sindaco Stancanelli- invito quanti più catanesi a recarsi nella Fiera di Sant’Agata per fare acquisti a buon mercato, un appuntamento che quest’anno assume anche un valore di legalità e trasparenza”
Che cosa notare? Come fatto in tivvù (all’edizione delle 14 del tg di Antenna Sicilia, nel suo tradizionale appuntamento del venerdì) il sindaco insiste sulla questione villa Bellini. E le minacce? E l’identificazione degli autori delle stesse? Taglia corto il sindaco: “ho fatto un esposto”. Sarà che la vita è piena di coincidenze, ma questo “straordinario” risultato arriva dopo la manifestazione di ieri mattina, con tanto di volantinaggio e di corteo, di alcune sigle sindacali che si opponevano alla soluzione corso dei martiri e alle accuse adombrate di essere in qualche implicati nelle minacce evocate. E così in 24 ore Stancanelli risolve. Con la legge e senza cercare voti, dice lui. Qualcuno ha parlato di “bluff” sulle minacce: ma ve lo immaginate un sindaco tanto spregiudicato da utilizzare a fini elettorali anche l’ipotesi di un reato e di una condizione del genere? Siamo sicuri che non è il caso di Stancanelli, che è un campione di legalità.
Esempi? Tanti: inflessibilità contro i lavavetri, contro le prostitute, contro i rom. E che volete: fermezza, ci vuole. Poi, magari l’assessore Cannizzo vuole fare rispettare la legge con qualche “big” dei locali catanesi, beh, allora succede che salta Cannizzo. Ma sono cose che capitano. Infatti, la legalità trionfa sempre: come trionferà sul Piano Regolatore Generale (senza alcun favoritismo o simili agli imprenditori che contano a Catania), come trionferà sui piani edilizi sul lungomare della Playa, come trionferà su corso dei martiri, come trionferà per il trasferimento del tribunale lavoro in via Guardia della Carvana. Come trionfa ogni giorno per i tanti catanesi “asfaltati” sulle strade anche per l’assenza di controlli, come trionfa nei cantieri dove il comune vigila sempre. Insomma, Stancanelli è qui, a Catania, con polso fermo: volete per caso non votarlo?
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