“Siamo d’accordo con quanto scritto da Gabriele Centineo, del Coordinamento provinciale “Lavoro e società”: il sindacato deve fare il sindacato, a tutela del lavoro e in piena autonomia dai partiti battendosi per dare risposta alla grave situazione sociale che colpisce Catania e il Paese.
Ci battiamo perché si rilanci il nostro sistema produttivo, si difenda il welfare locale e si rimetta in moto l’economia facendo tutto ciò che è utile per la nostra città e la nostra provincia. E di cose da fare, in questa città, ce ne sono fin troppe. Ma così come Centineo ben sa, anche per esperienza personale, la CGIL è una organizzazione che difende il suo pluralismo interno e la sua autonomia e non può impedire ai singoli, in quanto cittadini, di avere le proprie opinioni politiche e impegnarsi per difenderle. La CGIL di Catania, in quanto tale, non vuole essere tirata dentro la dinamica politica dei partiti; non servirebbe a nessuno.
Ma è anche inaccettabile che altri tentino di farlo, costantemente e strumentalmente. Continueremo, dunque, ad operare affinché i due livelli non si mescolino, nell’interesse di chi si occupa di sindacato e dei lavoratori, dei pensionati e dei tanti, sempre più numerosi, giovani, donne e cittadini che rappresentiamo. Noi vogliamo vincere la battaglia del lavoro, anche dialogando con i partiti, se sono disposti ad ascoltarci senza confondere i ruoli. Altro non chiediamo”.
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