Catania, “spettacolare Tondo Gioeni”: un tranquillo pomeriggio a passo d’uomo

Nella foto sabato sera, ore 20 circonvallazione: tutto a posto, non vedete?di iena senza fede per stradaArriva settembre e la sensazionale “opera” dell’amministrazione comunale -da “spacchiamento” di provinciali- promette “meraviglie”. Intanto, oggi un “saggio” di quello che potrebbe accadere con l’apertura della scuola?

Naturalmente a chi -visto anche la sua apertura mentale- non ha ancora capito il senso di queste cronache rivolgiamo questa domanda: ma a parte il “futuro” terremoto (i terremoti non si possono prevedere, ma va bene lo stesso) e la relativa prevenzione (un film che la propaganda ripete da mesi, in una città con il 90% degli immobili fuorilegge rispetto alla normativa antisismica), quale vantaggio diretto sta godendo la collettività -e non singoli privati- da questo “atto di spacchiamento di provincia” (abbattere un ponte)?

Nello specifico:quanto tempo si deve rimanere in macchina per arrivare a destinazione? 30, 40 o un’ora in più rispetto al passato?Quanta benzina si spende in più? Quanto nervosismo? In nome di cosa? Di quale operazioni reali e non virtuali?Insomma, come al solito, di fronte alla riflessione sull’ interesse pubblico (tema autenticamente “sovversivo” a Catania), il catanese si perde. E torna a “dormire” o -è la stessa cosa- a parlare di calcio o di Berlusconi.Anche per questo si merita questo tipo di amministrazioni, che lo trattano alla stregua di un frequentante un asilo nido.oggi pomeriggio, ore 17,30-18,00 dall’uscita di via Galermo al vecchio Tondo Gioeni, circonvallazione:     mezzo di soccorso in arrivo, auto che si spostano a fatica      parte alta di via Etnea, leggerissima fila      fila sulla circonvallazione   bis!       tris!    quater!