di Marco Benanti, iena amareggiata
La Questura di Catania: “non si parla con i giornalisti della sicurezza del sindaco”. Ma noi volevamo solo fare chiarezza sulla diffusione della notizia del provvedimento firmato dal questore a beneficio del sindaco: chi ha diffuso quel comunicato? Perché lo ha fatto solo undici giorni dopo la firma del provvedimento del questore? La diffusione della notizia del provvedimento del questore, avvenuta solo successivamente alla nostra inchiesta sul sindaco con l’auto blu a Palermo, è avvenuta proprio in seguito ad essa o sarebbe avvenuta comunque? Chi ha dato a lasiciliaweb.it una copia del provvedimento del questore (in un commento da noi immortalato la redazione sostiene di averla)? E perchè a loro sì e a noi che avevamo fatto l’inchiesta giornalistica no?
di Iena Grossa Marco Benanti
Stamane, abbiamo interpellato la Questura di Catania per conoscere meglio o avere notizie più approfondite sulla questione legata alla diffusione della notizia circa il rafforzamento della sicurezza a beneficio del sindaco Raffaele Stancanelli, dato emerso sulla stampa solo successivamente alla nostra inchiesta relativa alla trasferta palermitana del primo cittadino etneo con auto blu e autista del Comune.
Abbiamo chiesto eventualmente un’intervista al Questore di Catania, il dott. Antonino Cufalo, o almeno delle semplici delucidazioni in merito, esclusivamente per ragioni di interesse pubblico, così com’è previsto dalla Legge. Il giornalista fa solo il suo dovere, cioè quello di cercare di approfondire le questioni che lo meritano. Ebbene, dopo qualche ora è arrivata la risposta: la segreteria del Questore ci ha fatto sapere che lo stesso è disponibile, molto volentieri, a rispondere su temi e questioni di vario genere, ma non sulla sicurezza del sindaco.
Orbene, premesso che non era assolutamente nostra intenzione quella di rivolgere domande tecniche circa le misure di sicurezza adottate a tutela del primo cittadino (sappiamo bene ciò che possiamo chiedere e ciò che il questore può dirci), al sig. Questore avremmo voluto rivolgere domande di tutt’altra natura le cui risposte sarebbero state assai utili a chiarire la vicenda dell’auto blu con autista comunale usata per la missione palermitana dal sindaco Stancanelli.
Visto che non c’è stato possibile rivolge al questore personalmente le domande, lo facciamo tramite la nostra testata, magari con la speranza che ci ripensi e decida di risponderci. Avremmo voluto chiedergli: 1) come mai il questore firma il provvedimento in data 31 maggio e la notizia viene diffusa solo il successivo 11 giugno, ossia tre giorni dopo la nostra inchiesta? 2) Come mai la suddetta notizia viene diffusa solo qualche attimo prima che il sindaco invii la sua replica a ‘lasicliaweb.it’? 3) Chi ha diffuso la suddetta notizia e/o comunicato stampa: la Questura o l’Ufficio stampa del sindaco? 4) Chi ha dato a ‘lasiciliaweb.it’ una copia del provvedimento del questore? (in un commento da noi immortalato la redazione sostiene di averla) E perchè a loro sì e a noi che avevamo fatto l’inchiesta giornalistica no? C’è differenza tra la libertà d’informare di un giornalista de ‘lasiciliaweb.it’ e di uno di ‘ienesicule’?
Domande semplicissime che certamente non avrebbero turbato la riservatezza del lavoro del questore e invece avrebbero contribuito a fare luce su una vicenda che in questi giorni ha registrato un’attenzione altissima da parte dei cittadini intervenuti con migliaia di click e centinaia di commenti nei vari siti internet che hanno dato spazio alla vicenda. I lettori si sono mostrati particolarmente sensibili alla vicenda perché sentono forte il loro diritto di informarsi e valutare come i propri rappresentanti istituzionali gestiscono i beni della collettività. Soffia il vento del cambiamento ormai, non c’è più disinteresse da parte del cittadino/elettore, ma massima supervisione.
Noi, quindi, non condividiamo la mancanza di volontà di portare trasparenza su questa vicenda che ci ha visti protagonisti con la sola ed unica intenzione d’informare le migliaia di nostri lettori. Ci chiediamo perché, quali recondite ragioni spingono il Questore a questa “chiusura” totale? Troppo delicato il tema? Eppure, alla luce dell’obbligo di trasparenza che dovrebbe essere la” bussola” della pubblica amministrazione, ci saremmo aspettati ben altra disponibilità. Ribadiamo: volevamo solo conoscere premesse e atti legati alla diffusione della notizia riportata dall’Ansa e da “lasiciliaweb.it” sulla accresciuta vigilanza (o tutela?) al nostro sindaco Stancanelli.
Ieri, comunque, una persona libera e seria come Puccio La Rosa ha illustrato, in aula, in consiglio comunale, l’interrogazione presentata sulla vicenda da noi riportata. Il Presidente del consiglio comunale Marco Consoli ha detto che l’amministrazione risponderà secondo l’iter previsto per legge. Solo silenzi, invece, dalle altre forze politiche. Anche questo un “film già visto”.
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