Catania “straordinaria on the road”: attraversamenti pericolosi…

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In giro per la “città spettacolo”, è cambiato tutto, davvero…di iena nera come il nero delle seppie

Questa informazione, che speriamo di far diventare settimanale, perché vogliamo dar voce alle decine di migliaia di Catanesi che quotidianamente si trovano a dovere affrontare la selva, di controsensi civici, che l’Amministrazione Cittadina ci costringe ad attraversare. Dopo svariate segnalazioni eccovi con il primo trittico di argomenti che sembrano lontani tra loro ma che invece sono strettamente connessi: sicurezza, pulizia e società partecipate dal comune.Non parlare di sicurezza in città è veramente difficile, attraversamenti pedonali che passano tra trincee di cassonetti, che mai collegano le scivole, per i portatori di handicap, tra loro, che sono dispensate senza senso in prossimità delle scuole di ogni ordine e grado. Provate ad attraversare la strada in C.so delle provincie tra i lati est ed ovest delimitati da via canfora e via G. D’annunzio ovvero nello stesso tratto attraversate via Vitt. Emanuele Orlando. Quasi impossibile! Ma le “zebre” vengono fatte, senza senso, ma vengono fatte ma stranamente durano un batter di ciglio non finiscono di farle che si sbiadiscono. Caro Comune, chi controlla la qualità di questi lavori fatti con i soldi dei contribuenti?Ma per darvi una utile informazione, in C.so Italia come davanti al Cimitero Monumentale di Zia Lisa fate attenzione, tutti gli attraversamenti pedonali oltre ai difetti di cui sopra sono tutti con un albero e/o un palo da segnaletica al centro. Avete capito bene, per aiutare i cittadini che usano le strisce, usano l’appoggio o sostegno dell’albero o del palo, per salire sul marciapiede, mai essere distratti dalle auto mentre attraversi, rischi di prendere un albero.E valga il vero nella civilissima Piazza Verga lato est Tribunale, “udite – udite” vai dal marciapiedi alla piazza imitando il caro Nino Castelnuovo, che pubblicizzava un famoso olio, ma non salti lo steccato devi scavalcare la catena, si la catena senza un tornello impedendo alle persone meno “atletiche” di salire sulla piazza facendoli rimanere così sulla strada in balia delle auto. Ma la connessione con gli altri due punti, vi chiederete? Ed anche chi realizza la segnaletica? Abbiamo cercato di chiedere e pare li realizzi la Multiservizi (s.p.a.) di proprietà del Comune di Catania. …E la pulizia? Oltre le questioni giudiziarie, di cui ci occuperemo un’altra volta, vorremmo fare solamente una constatazione. Abbiamo circa 90 Km di strade da pulire su tutta la carreggiata ma nessuno si occupa di far pulire quella parte coperta costantemente dalle auto in libero parcheggio ma ancor di più coperta dalle strisce blu riducendo così la superficie da pulire di circa un terzo. Ma noi lo paghiamo!!! Vogliamo provvedere???

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Redazione Iene Siciliane

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