“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c’è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente il 23 febbraio 2025: il Papa non sta tanto bene, il mondo pure, ma dalle parti di ienesicule si festeggia lo stesso. “Che gente! Privi di senso dell’opportunità” -dirà qualcuno. Ma questo qualcuno non sa che sono arrivati anche per […]
Catania “svolta a sinistra”?: perchè Enzo Bianco non farà MAI Michele Giorgianni assessore
Pubblicato il 26 Giugno 2013
Fra pochi giorni si sapranno gli assessori che completeranno la “squadra” del neosindaco e qualche mattacchione ha fatto anche un nome…che non “spunterà” mai! Ecco perchè…di iena conservatrice marco benanti
Già qualche amico e amica fa l’ “endorsement” (appoggio politico) su facebook. A chi? All’avvocato Michele Giorgianni, proposto dal coordinatore del Megafono rossazzurro nella lista di nomi papabili per un posto di assessore con Bianco. Roba da tenersi forte e da…mettere subito mano al coltello! In senso metaforico, naturalmente.
Perchè? Ma perchè Giorgianni con questa prossima amministrazione della restaurazione catanese, l’ennesimo finto cambiamento del blocco di potere che domina -non governa- domina sulla città, non può avere spazio. Perchè non ha il “dna giusto”. Che volete mettere uno come Giorgianni, giovane, avvocato fattosi da solo, senza FAMIGLIE di rango alle spalle, che ha fatto non poche volte incazzare gli “aristocratici” di sinistra e di centrosinistra, uno capace ancora oggi -e ci vuole coraggio- di dire qualcosa di sinistra (anche se per chi scrive potrebbe fare di più, come il miglior Balotelli di stagione) e non solo le solite scontate frasette moderate e tartufesche, insomma uno come questo ma dove cazzo deve andare mai? In giunta con Bianco? Ma a lavorare per ore e ore, per stare in piedi: al massimo, poi, a bere qualcosa in qualche locale. Che dite moralisti della domenica, non si può nemmeno questo?
Giorgianni chi scrive lo conosce da anni: ci ho litigato una mezza dozzina di volte, lui mi ha detto -fortunatamente- cose terribili. Bellissimo! Mica siamo tutti come Berretta. Insomma, c’è anche chi la vita se la deve fare da solo, col nome e non con il cognome (o magari doppio).
Insomma, Caudo, il mattacchione del Megafono rossazzurro, non ci capisce niente. Lo avevamo capito anche noi.
Ma comunque, siamo sicuri che Michele andrà avanti, magari alla prossima occasione di “scazzo” finiremo a mandarci a fare in culo per strada. E magari dopo qualche giorno a parlare di noi, di quelli che non faranno mai l’assessore da Bianco. Per stare lì ci vuole altro. E poi a Michele non piace nemmeno Battiato, quindi… Lui come chi scrive (qualche buontempone mi ha chiesto cosa ne pensassi al telefono di questa ipotesi) lì non ci arriverà mai: il neofeudalesimo siciliano e italiano non ammette “opportunità”. Quelli così non entreranno mai nei salotti che contano (e meno male!).Perchè sarà così, statene certi. Prosit!
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