Un sabato sera “diverso”: in mezzo a bancarelle di ogni tipo. Sul lungomare. In nome dei valori…di iena di strada
Era ora. La città sta mutando rapidamente. Si è lasciata alle spalle il “buio” del passato, quando non c’era ordine. Ora c’è il centrosinistra e l’ordine è arrivato. E’ talmente vero che lo dice anche il Palazzo. E allora che c’è di meglio che una passeggiata sul lungomare. Arriviamo a piazza Nettuno a metà serata: e il cuore si apre, veramente. Che spettacolo. Macchine in fila, bancherelle in fila, clienti in fila. A passo da “Tondo Gioeni”. Rapido come un uomo sovrappeso.
Ma che c’è? E’ tempo di festeggiamenti: ad Ognina è tempo di festa della Madonna. E il popolo si ritrova attorno ai suoi valori. E alla sua profonda devozione. Dai cappelli alle collanine, dalle scarpe alle tovaglie; dai giocattoli alle borse; dai panini ai tappeti. Valori appunto.
Uno spettacolo di devozione, seria, sentita. Che non conosce confini. Tanto che le auto, i furgoni e le bancarelle si schierano in serie. Quasi non si passa più: quando c’è la passione c’è tutto. E allora camminiamo in fila indiana. C’è una bellissima tovaglia d’annata che ci attira, ma mai come la melodia di Pupo che risuona tutt’attorno. Note di miele, note di sentimento vero. Religioso. C’è da vedere anche il film di Nino D’Angelo, ci fermiamo: mistico. Attorno di mistico c’è tanto: come lo sguardo del venditore di bottoni e mutande. E il vocìo degli acquirenti: stile Tunisi? No, stile anglosassone. Poi, si passa al reparto alimentare. Fumo di Londra? No di carne. Ma c’è sentimento.
Ognina risuona di amore per la Madonna e magari di compravendita di reggiseno. Tutto in nome dell’Evento. Mica per denaro. Ogni due-trecento metri c’è poi il “consulente per il posteggio”: una volta si chiamavano “abusivi”. Ora è cambiato tutto: anche il loro aspetto. Più professionale. Mica siamo ai tempi di Stancanelli.
Per fortuna, allora ci viene spontaneo da dire: siamo tornati nell’ordine e la legalità. Decine e decine di bancarelle, furgoni su macchine. Allacciamenti elettrici d’avanguardia. E’ veramente una città trasformata. Il “Potere dell’Amore”, anche a sfondo mistico, cambia tutto. Come si dice? Le “scelte di vita” sono decisive: Catania ha deciso di cambiare. A proposito: si guadagna anche bene. Ma è un dettaglio.
Infatti, al viale Sanzio decine e decine di venditori si sono messi -in regola- negli spazi appositi. L’annuncio dell’amministrazione è realtà. Basta la parola, basta la foto!
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