Le “new wave” del servizio pubblico siciliano…
di Mirko Tomasino, Iena Vulcanica
Siete studenti fuori sede e volete raggiungere Catania per gli ultimi esami prima della pausa agostana? Volete raggiungere Nicolosi, Trecastagni o Pedara per un appuntamento di lavoro? Ebbene si, è ufficiale, con l’Ast è divenuto impossibile. Sembrerebbe una sorta di “pubblicità regresso” eppure ormai tutto ciò sembra essere diventato molto “normale”. La stagione estiva, solitamente, è quella più problematica per i mezzi pubblici, urbani e extraurbani, ma all’Ast si ignorano anche le norme più elementari per venire incontro alle esigenze e ai bisogni del cittadino.
Da giorni, i numeri segnalati sul sito, utili a contattare la sede di Catania per eventuali informazioni su orari e partenze dei mezzi, reclami, prezzi dei biglietti o notizie varie, è inesistente secondo quanto conferma la voce elettronica della Telecom. Ebbene si, due recapiti telefonici di un’azienda che fa trasporto pubblico extraurbano, inesistenti secondo la Telecom.
Chi vuole visitare il sito, evitando le scorciatoie classiche legate alla telefonata, si imbatterà in una sorta di disastro digitale. Cliccando sulla fascia estiva che dovrebbe esporre gli orari delle vetture durante il periodo di maggiore calura, vi imbatterete in una bella sorpresa: gli orari estivi, sono aggiornati al 15 giugno del 2011!!
Cosa fare per avere delle certezze sulla partenza delle vetture, sugli orari alle fermate e su altre informazioni utili a qualsiasi cittadino che si voglia spostare con i mezzi pubblici? Nessuno sa dirci niente, perchè nessuno sa spiegarsi il motivo di questo disservizio.
Ad Aprile, e non un secolo fa, uno dei massimi dirigenti dell’Azienda Siciliana Trasporti, il dottore Ugo Andrea Fiduccia, ribadiva al sottoscritto in merito ai numerosi disservizi che lamentano gli utenti le seguenti dichiarazioni: “Si è vero, gli utenti hanno ragione a lamentare dei disservizi, ma garantiamo che entro la settimana prossima, a meno di improvvisi guasti ai mezzi e situazioni imprevedibili, dovremmo finalmente normalizzarci fornendo un adeguato servizio a tutti i cittadini. L’azienda vive un periodo difficile ma siamo molto vicini a ripristinare condizioni di normalità.”
Se la “normalità” non si ripristina attraverso lo sblocco della linea telefonica legata alle esigenze degli utenti e a un corretto uso informativo del sito internet, siamo molto lontani da una condizione di reale vicinanza dei bisogni dei cittadini.
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