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Catania, un sindaco coerente: nuova brillante operazione “antiabusivismo”. Contro i poveri cristi
Pubblicato il 14 Marzo 2012
Blitz alla “Fiera” di Catania. Un pugno di “ordinary people” (“vogliamo pane per le nostre famiglie”) oggetto di azioni per…la legalità. Tutto questo, il giorno dopo la “cacciata” dell’assessore Franz Cannizzo, che aveva “toccato” i “forti”. E in via Etnea, da “Spinella” al posto del gabbiotto, ci sono già i tavolini fuori. Ma è tutto regolare? Da noi di “ienesicule” un consiglio a Cannizzo: si dimetta subito dalla giunta!
di Iena Ambulante, Marco Benanti
Quando si dice uno coerente con sè stesso e la sua “cultura”. Il sindaco di Catania (nella foto nella versione militare “full metal jacket”) è uno di questi. Non c’è dubbio. Oggi, all’ora di pranzo, i catanesi hanno potuto vedere, su un emittente locale, le prorompenti immagini di una brillante e ficcante operazione per la legalità alla “fiera”. Contro venditori ambulanti. C’è da fare “ordine” e Raffaele Stancanelli, con i poveri cristi, è inflessibile. Uno di questi, intervistato ha parlato chiaro: lavoro, dignità, pane per la sua famiglia. Insomma, assoluta normalità. Ma il sindaco è uomo tutto d’un pezzo: legge ed ordine. Con i poveracci.
A poche centinaia di metri, mentre Stancanelli fa (a modo suo) “ordine”, davanti alla villa Bellini, sono ricomparsi, da qualche giorno, tavolini e sedie, al posto del “gabbiotto” sgomberato. Da “Spinella”. Locale rinomato. Dall’assessorato alle Attività produttive spiegano che si sarebbe dovuto attendere ancora per essere in regola prima di mettere i tavolini.strong> “Ma vabbè che facciamo, ci accaniamo?”-si sarà magari detto in comune. Vogliamo proprio esagerare? Suvvia!
Nel frattempo, all’assessore Cannizzo non è stato notificato nulla in tema di ritiro della delega. Ieri sera, in Consiglio comunale, il capogruppo del Pd, Saro D’Agata, ha chiesto “lumi” all’Amministrazione comunale, sulla base di quanto letto su internet (cioè sulla base di quanto scritto da “ienesicule”). No reply. Muti come un pesce, pardon come pesci. Le organizzazioni del commercio si faranno sentire?
E’ intervenuta, invece, la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori di Catania, con una nota inviataci. Ecco il testo:
La CIA- Confederazione Italiana Agricoltori di Catania – esprime forte disappunto in merito all’ultimo rimpasto delle deleghe assessoriali al Comune di Catania. “Aver tolto la delega alle attività produttive all’Assessore Cannizzo” – dichiara Francesco Costanzo, presidente provinciale CIA – “è il segno della resa all’abusivismo commerciale in città. Più volte avevamo segnalato il danno agli agricoltori, ai commercianti, ai consumatori, alla salute, all’immagine e al decoro della città procurato da centinaia di postazioni abusive e mezzi di ogni genere che invadono strade e marciapiedi con prodotti ortofrutticoli di incerta provenienza e con totale disprezzo dell’igiene. Confidavamo pertanto nell’azione difficile e coraggiosa intrapresa dall’Assessore Cannizzo, affinchè la sua lotta contro l’abusivismo si potesse estendere anche a questo fenomeno fortemente caratterizzante del degrado della città. Il sospetto che la delega alle attività produttive sia stato tolta all’Assessore Cannizzo, perché si era impegnato troppo, affiora inevitabilmente” -conclude Costanzo – ” mi auguro che le mie considerazioni siano sbagliate e che il rimpasto delle deleghe sia da attribuire ad altri motivi. In tal caso certamente il Sindaco Stancanelli smentisca tale dubbio con i fatti cominciando da domani a liberare la città da un fenomeno che la relega tra le città del terzo mondo e non certo tra le città d’Europa.”
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