Incontro con la stampa con tanto di comunicato: nessuno ha niente da dire?
di Iena Giudiziaria, Marco Benanti
“Rinvio a Giudizio: sabato mattina conferenza stampa del sindaco di CataniaSabato 07 luglio alle ore 10,30 nella sala giunta di palazzo degli elefanti il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli terrà una conferenza stampa in merito al provvedimento del Gup di Catania Luigi Barone di rinvio a giudizio per il reato di abuso in atti di ufficio.”
Questo è il comunicato che arriva dall’ufficio stampa del Comune di Catania. Ci chiediamo: il sindaco farà una conferenza stampa sul suo rinvio a giudizio, ma è possibile? E’ accettabile che il sindaco usi la sala giunta di Palazzo degli Elefanti per un’accusa che lo ‘investe’ come ex assessore regionale del governo di Totò Cuffaro? Che c’entra con la funzione istituzionale che attualmente ricopre? Perché utilizzare il Comune, cioè un bene pubblico, per difendersi da un’accusa di questo tipo? Perché non si difende nel processo, invece di convocare conferenze stampa? Questo sarebbe il rispetto delle Istituzioni mostrato dal vertice dell’Amministrazione comunale? Non avrebbe fatto meglio ad utilizzare lo studio privato del suo avvocato per una simile iniziativa?
E la Procura di Catania, che per dovere d’ufficio deve vigilare sul rispetto della legge, quindi anche e soprattutto sui comportamenti dei pubblici amministratori, che dirà? Il Procuratore Salvi, così ligio al rispetto istituzionale, di fronte a simili condotte del massimo amministratore pubblico della città, non avrà nulla da eccepire? Siamo sicuri, vista la caratura morale e giuridica del magistrato, che una valutazione su questi fatti la farà. Fatti che poi non sono tanto lontani dal dibattito che lanciammo nei giorni scorsi circa l’utilizzo da parte del sindaco Stancanelli dell’auto blu del Comune di Catania, con tanto di autista, in quel di Palermo anche e soprattutto per appuntamenti che di istituzionale avevano ben poco. Diciamo che, ora come allora, lo stile è lo stesso.
E gli “amministrati”, cioè i cittadini, saranno costretti ad osservare in silenzio un sindaco che utilizza il bene pubblico in questo modo? Ci si difende in Tribunale, ‘caro’ Stancanelli! Così, spesso ipocritamente, dicono molti politici, stavolta Stancanelli ha “rotto” pure questo “rito”: lui si difende in conferenza stampa. Al Comune. Tanto pagano i cittadini. E per lui, a quanto pare, non ha alcuna importanza che dei dipendenti comunali, retribuiti con denari pubblici, dovranno occuparsi della sua conferenza stampa (dall’usciere sino all’addetto stampa).
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