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Catania “Verde Primavera”: se il professore Caserta “stende” metà Giunta Bianco a Cittàinsieme …
Pubblicato il 03 Luglio 2014
Resoconto “politicamente scorretto” della serata dedicata alle finanze di Palazzo degli Elefanti…
di Ignazio De Luca Iena della baggianata
Solo gli scroscianti applausi della claque della “Bianco’s green band” (Giuseppe Idonea, Amanda Jane Succi, Pierangelo Spadaro, Saro D’Agata, Valentina Scialfa) hanno alleviato il palpabile imbarazzo che si respirava nella sede di CittàInsieme di via Siena da parte della folta rappresentanza dello staff del sindaco Bianco.
Capo di gabinetto, segretario del sindaco, assessori, addetto stampa del gas distaccato a Palazzo degli Elefanti, esperto della comunicazione, insomma un parterre di prim’ordine, per confutare, se non bacchettare il professore Maurizio Caserta, che si permette di insinuare dubbi e instillare perplessità sulle scelte strategiche dell’ “illuminato”.
Un impreparato assessore Giusepppe Girlando, più che frastornato, dalle precise e puntuali argomentazione di macroeconomia sciorinate dal prof. Caserta, per il riequilibrio di bilancio, incapace di rispondere alle domande del professore, svicolava sempre a sproposito, per non imboccare mai la risposta giusta.
Anzi quasi a sberleffo, a fine dibattito, bofonchiava che non aveva avuto imput utili da inserire nel redigendo piano.
Si sono mostrati, ancora una volta, i limiti di questa amministrazione “primaverile”; quando è senza rete e gioca fuori da Palazzo degli Elefanti, senza comunicati stampa preconfezionati, è davvero ben poca cosa. Nemmeno l’eterogenea claque ha potuto contenere la défaillance.
Definiamo esilarante la battuta rivoltaci “dice baggianate”dall’avv. Girlando che fa l’assessore al bilancio, nella “Bianco’s spring band”, con lo stesso acume e la pronta sagacia, di un ex tipografo che nello staff del sindaco risulta essere l’esperto (anche) della comunicazione.
Avevamo, anzi avremmo voluto esporre, sommariamente, alcune perle di distrazione di risorse pubbliche di questa giunta dalla declamata legalità, ma complice anche un inconsistente moderatore, abbiamo solo potuto accennare al favore di 400.000 mila euro fatto alle società di cartellonistica, mediante la cancellazione delle multe, con mascariati provvedimenti in autotutela.
Siamo fiduciosi; già sappiamo essere stati presentati esposti in Procura, che non potranno non avere un seguito, col nuovo corso intrapreso dalla magistratura. Sembrano lontani anni luce quando si dibatteva il caso Catania.
Poi l’assessore sempre più in balìa dell’inadeguatezza alla delega conferitagli, scivolava anche sulle convenzione vuoto per pieno, i cui campioni assoluti sono stati, roba da non credersi, nel “Bianco terzo”: il sindaco e l’allora assessore alla solidarietà sociale e suo compagno di scuola Giovanni Ferrera, attuale direttore del Cara di Mineo, che gestisce milioni di euro.
Ebbene i due compagni di scuola, – dopo che già al professore Franco Cazzola Bianco aveva conferito la prima delega in Italia di assessore alla trasparenza -confezionarono una blindata (per la contro parte) convenzione trentennale a favore dell’Istituto Mary Poppin’s, vuoto per pieno, di due milioni e duecento mila euro annue al valore attuale.
Il vuoto per pieno, inventato dai due compagni di scuola, consisteva nell’impegno da parte del comune di corrispondere alla Mary Poppin’s, sempre, la retta per il numero massimo di minori convenzionato (300) anche se gli assistiti fossero stati meno di 50.
C’è bisogno di dire che il comune in tutti questi anni, ancora la convenzione è vigente, non ha mai assegnato il numero massimo di minori, pagando a vuoto fino alla concorrenza di 300 il beneficiato e fortunato Istituto?
C’è bisogno di dire che l’amministrazione Stancanelli, non è riuscita, soccombendo in tutte le sedi giudiziarie, a liberarsi da questo pacco?
Assessore Girlando sono nostre le “baggianate”?
O i suoi tuoni e fulmini sul pessimo utilizzo delle risorse finanziarie delle passate amministrazioni, valgono quanto le scoregge di un ubriaco?
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