C’è da spostare una vespa che giace sul tetto del “Centro raccolta rifiuti di via G. Ameglio”. L’insolita richiesta al sindaco da parte di un consigliere di quartiere


Pubblicato il 13 Settembre 2011

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Ha dell’incredibile la foto che ci ha inviato il dott. Marcello Tringali, consigliere della VII Municipalità, che ci segnala la presenza, da mesi, di quel che resta di una vespa. Dove? Sul bordo di una strada? Per nulla! I resti del motoveicolo “riposano” sul tetto del “Centro raccolta rifiuti di via G. Ameglio”.

Qui di seguito, vi proponiamo per intero la richiesta d’intervento immediato inviata dal consigliere di quartiere al sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli.

                                                                   Al Sig. Sindaco,
                                                           Comune di Catania.

Oggetto: Richiesta d’intervento immediato su “Centro raccolta rifiuti di via G.Ameglio” e su “Questione caro affitti, pagati dal Comune”.

Sig. Sindaco, solo in una città male amministrata, dove la malapolitica la fa da padrone, può accadere quello che stà sotto gli occhi di tutti a Catania. In danno alla buona amministrazione, alla buona politica, al bene comune e ai cittadini tutti. Purtroppo, proprio e ancora a Catania.

A ragione di ciò, il sottoscritto, le cita subito due tra i tanti esempi che le potrebbe citare. E le cita proprio questi due di esempi, perché emblematici di come vanno le cose a Catania a causa di una cattiva amministrazione di cui lei è il capo e perché sono stati fatti recentemente oggetto d’attenzione da parte della stampa, suscitando l’ennesima indignazione da parte dei cittadini che hanno gridato allo scandalo e chiesto, al sottoscritto, una ennesima denuncia pubblica, memori delle battaglie condotte, insieme, su tali temi.

•    Centro per la raccolta dei rifiuti di via Generale Ameglio.
Tralasciando le reiterate e non mantenute promesse di recupero e imminente apertura del Centro, fatte dall’Assessore al ramo a seguito di reiterati sopralluoghi eseguiti dal medesimo unitamente ai Consigli della VII^ e VIII^ Municipalità, alla Polizia Municipale, alla Stampa. Tralasciando l’inconcepibile spreco di danari rispetto ad un opera pubblica finita, mai usata e già in totale rovina a causa, anche, del mancato controllo da parte di chi tale controllo avrebbe dovuto porre in essere. Tralasciando la grave mancanza di documenti, registratasi solo dopo il completamento dell’opera, risultati ostativi rispetto alla funzionalità del Centro stesso. Tralasciando tutto ciò ed altro ancora, ma le pare mai possibile che il motoveicolo (di cui si allega fotografia) rinvenuto dallo stesso Assessore, nel corso dei suddetti sopralluoghi, sopra il tetto del suddetto Centro permanga ancora oggi, a distanza di mesi, sul tetto dell’edificio a generare pericolo, vergogna e fare bella mostra di sé testimoniando l’assenza e l’indifferenza di questa amministrazione?
E’ mai possibile che lei va all’estero, in veste ufficiale, ad apprendere od insegnare non si capisce cosa, e nella sua città (quella che lei amministra o dovrebbe amministrare nel tempo che le rimane tra una seduta del Senato -di cui lei è anche membro- e l’altra) un suo Assessore, testimone di una vespa che svetta su un tetto, non rimedi subito a tale pericolosa vergogna?

•    Questione “Affitti salati, il Comune paga quasi 6 mln l’anno”, articolo apparso su La Sicilia di mercoledì u.s.
Anche su quest’argomento duole dover denunciare come questa sua amministrazione sprechi e risprechi. Infatti, a fronte dei 6 milioni di danari pubblici che il Comune tira via per i suoi affitti, alla VII^ Municipalità, in via L. Vigo 43 (il sottoscritto lo denuncia da anni) ci stanno molti locali di proprietà del Comune che sono vuoti e altri mal gestiti. Lasciati decadere in preda all’abbandono, alle intemperie e al vandalismo che spesso si è abbattuto su queste strutture nell’assenza di una amministrazione pubblica degna di questo nome. E’ incredibile come tali locali non li si mettano a frutto affittandoli ad uffici e servizi di pubblica utilità (ad es. le poste, come deliberato dal Consiglio su iniziativa del sottoscritto) e/o ubicandovi altri uffici comunali (ricordo l’ipotesi di spostamento degli uffici di collocamento di via Giannotta, fatta all’epoca dall’ex Assessore Nicotra e dal sottoscritto, sposata prima e arenatasi poi senza una ragione plausibile) attuando così un sano e doveroso guadagno/risparmio in capo all’Amministrazione Comunale, un decentramento concreto dei servizi comunali e la rivitalizzazione di una periferia cittadina che, anche, a causa della mancanza di tali interventi s’è ridotta ad essere sempre più un dormitorio che un tessuto vivo e partecipe della città.

Anche in questo caso, Sig. Sindaco, è mai possibile che la sua amministrazione ignori o, peggio, consenta cose del genere, anche quì, in danno alla buona amministrazione, alla buona politica, al bene pubblico e di tutta la cittadinanza?
Questo stato di cose non è tollerabile e non credo, in tal senso, che lei abbia visto all’estero dei cattivi esempi, come questi, da importare e radicare a Catania che non ha bisogno, certo, di tutto ciò.

Infine, il sottoscritto ed i cittadini tutti CHIEDONO e sperano che lei, Sig. Sindaco, vorrà intervenire presto per dare immediata soluzione a tali due problemi che per quanto possano sembrare piccoli (e non lo sono) sono l’emblema di un trend in negativo, imperante a Catania, che deve essere immediatamente invertito se si vuole ridare speranza a questa città che ancora oggi piange ed assurge alla cronaca per fatti non certo invidiabili.
Catania, 11/09/2011.

dott. M. TRINGALI (Cons. VII^ Municipalità Responsabile Decentramento dell’Esecutivo cittadino  Partito Democratico)


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