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Cenere vulcanica polverizzata e danni alla salute
Pubblicato il 18 Settembre 2024
Problemi respiratori, congiuntiviti e dermatiti
La pulizia di strade e piazze nei comuni interessati dalla caduta di cenere vulcanica continua a creare problemi seri. L’uso improprio di soffiatori non fa altro che spalmare la cenere ovunque. Quella polverizzata, oltre ad essere respirata, ricade ovunque. Succede quindi che nel tentativo di ripulire le strade si diffonde nell’aria il “borotalco di cenere vulcanica” che si deposita su auto, balconi, terrazzi e giardini.
Costringendo così i cittadini a dover nuovamente ripulire. Peraltro la pulizia da parte dei comuni viene fatta in modo grossolano e in alcuni casi resta ancora della cenere che alla prima folata di vento verrà nuovamente redistribuita. Ma quali sono i problemi creati dalla polvere vulcanica? In primo luogo i problemi respiratori, poi ci sono le congiuntiviti, che possono anche degenerare in qualcosa di più serio, e infine le dermatiti. Questioni sottovalutate da tutti gli amministratori e dagli addetti alla pulizia.
Quest’ultimi sono i più esposti e nella maggior parte dei casi non usano alcun tipo di protezione. Sarà capitato un po’ a tutti di vedere queste squadre in azione in mezzo a nuvoloni di polvere vulcanica. La questione è stata recentemente sollevata dal gruppo del Partito Democratico all’Ars, che ha sollecitato il governo ed in particolare l’assessorato alla sanità ad intervenire. Ma la sollecitazione non ha ancora sortito effetti.
Negli ospedali catanesi però sono aumentati gli accessi per problemi respiratori e congiuntiviti. Segno che il problema esiste e il primo intervento necessario è quello di vietare categoricamente l’uso di soffiatori che vanno sostituiti con aspiratori, più efficaci e meno dannosi. Poi c’è il tema della salute dei cittadini e dei lavoratori. Su quest’ultimi sarebbe interessante conoscere il parere dei sindacati.
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