Centrodestra, alle amministrative liberi tutti?


Pubblicato il 28 Febbraio 2020

Lo scontro politico tra Diventerà Bellissima e Lega nel messinese ha compromesso, al momento in modo irrimediabile, un accordo della coalizione di centrodestra per le prossime candidature nei comuni interessati al voto. Nei giorni scorsi il commissario regionale della Lega Stefano Candiani era stato molto duro: “Non è questo un modo serio di fare politica. Da parte di Diventerà Bellissima c’è una evidente mancanza di rispetto nei confronti degli alleati e degli elettori di centrodestra”. Dito puntato sulla scelta del movimento del presidente Musumeci di correre in solitaria a Milazzo rompendo il tavolo della coalizione.

La Lega ha annunciato dure conseguenze sul tavolo regionale per le amministrative. E al momento sembra essere saltato tutto. Anche se Candiani aveva aggiunto:”Per noi il centrodestra unito rappresenta un valore in tutte le città in cui si andrà al voto, ma non possiamo accettare che si riduca ad un autobus su cui salire per convenienza”. La replica di Diventerà bellissima non si è fatta attendere: “L’unica scelta non seria è quella della Lega – ha dichiarato Pino Galluzzo, deputato regionale – che in questo caso fa accordi e non li rispetta. Pretendere di avere il sostegno di Diventerà Bellissima alle Amministrative di Milazzo senza ricambiarlo su Barcellona, dimostra di pretendere “la botte piena e la moglie ubriaca”.

Insomma: la questione non è facilmente sanabile. Chi lo conosce bene sa che Candiani è molto suscettibile. Quasi certamente questo fatto allontana l’ingresso della Lega in giunta regionale e, soprattutto, archivia l’alleanza Lega-Diventerà Bellissima, che per il partito di Musumeci rappresenta(o rappresentava) un “trampolino” per le nazionali. Il partito del Nord di Salvini si allontana quindi dal partito del Sud di Musumeci. A rischio tutti gli equilibri politici, già precari, e in fase di costruzione, nei comuni siciliani chiamati al rinnovo delle amministrazioni. Il “liberi tutti” potrebbe riservare non poche sorprese: alleanze anomale, candidature in solitaria o ritiro dalla competizione. Cosa succederà, ad esempio, a Bronte, a Tremestieri Etneo o a San Giovanni La Punta? E cosa accadrà soprattutto alla Regione?


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha firmato il decreto con il quale viene respinto il ricorso cautelare presentato dal Partito democratico per l’annullamento del decreto dell’assessore regionale del Territorio e dell’ambiente, che reca il parere favorevole sul procedimento di valutazione ambientale strategica dell’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti e sull’integrato procedimento […]

2 min

Da venerdì 24 gennaio, al Piccolo Teatro della Città, Guia Jelo e Rossana Bonafedesono le protagoniste della commedia grottesca di Copi, con l’adattamentoe la regia di Camillo Sanguedolce Una rilettura in chiave sarcastica del mito dell’eroina argentina. Al Piccolo Teatro della Città va in scena, da venerdì 24 gennaio (ore 21), Eva Perón, commedia grottesca […]

1 min

Qualche domanda a Beppe Gelsomino, che si è dimesso da assessore alle attività produttive e ha lasciato il gruppo di Luca Sammartino. Gelsomino ci spieghi la tua scelta? La mia decisione di rassegnare le dimissioni da assessore è stata dettata da alcune incomprensioni politiche. Le ricostruzioni giornalistiche finora pubblicate sono veritiere? Quello che è stato […]