Chi ce l’ha più lungo nel Pdl? Catanoso e Pogliese presentano il libro di Giorgia Meloni a Catania e fanno il pienone


Pubblicato il 22 Dicembre 2011

Di iena sovrappeso (ovviamente Marco Benanti!)

Se si intende la presen- tazione del libro di Giorgia Meloni “Noi crediamo” di oggi pomeriggio a Catania come una prova di forza interna al Pdl (i politici di destra l’ossessione di giocare a chi ce l’ha più lungo ce l’hanno), questa sicuramente è stata vinta da Basilio Catanoso e Salvo Pogliese. Una sala zeppa (vedi foto) alle Ciminiere di viale Africa, con 300 persone sedute e almeno altrettante a fare entra ed esci per sentire l’ex ministro della Gioventù Giorgia Meloni, deputata nazionale Pdl assai vicina a Pogliese.

Sempre alle Ciminiere, finita la presentazione della Meloni, nella sala di fronte vi erano gli auguri organizzati dal Pdl di Giuseppe Castiglione e Pino Firrarello. Ad occhio, in una sala immensa, si contavano le teste di non più di una ottantina di persone. Gli anni precedenti gli auguri natalizi di Firrarello-Castiglione vedevano adunate oceaniche di militanti di Forza Italia poi Pdl. Oggi il clima è cambiato e il flop è sempre dietro l’angolo per i brontesi, non più padroni assoluti di un Pdl che è l’ombra del partito fortissimo del 2008.

La sala per tre quarti vuota è stata notata eccome. A mezza bocca i fedelissimi del senatore lo dicevano. Sui perché le risposte possibili sono tante. Un collega giornalista testa fina, non certo vicino all’Mpa, avanzava alla scrivente iena sovrappeso l’idea che un po’ tutti i partiti questo Natale vedranno disertati i propri auguri natalizi. Torto non ha. La gente in questo momento ha bisogno di risposte concrete dai politici e chi non le dà viene “sfanculato” pesantemente.

Lo sarà forse un po’ meno Lombardo, che qualche briciola continua a distribuire, ma per Castiglione il verdetto del panettone è stato impietoso. Scarso potere da gestire (la Provincia non è la Regione), poca volontà di stare ad ascoltare la gente, pochissime persone a perdere tempo con gli auguri di chi non può o non vuole più dare nulla.

Neanche a dire che il colpo d’occhio con la bolgia di pogliesiani-catanosiani in adorazione di Giorgia Meloni è notevole. Con una differenza grossa. I 600 a sentire l’ex ministra erano tutti giovanissimi, i 100 scarsi agli auguri del Pdl targato Bronte erano tutti in pensione da tempo.


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