Chiesti cinque anni per il presidente della commissione Finanze del Comune di Catania. Lunedì la sentenza


Pubblicato il 23 Novembre 2011

di Marco Benanti, iena giudiziaria

Per lunedì è attesa la sentenza di primo grado in un processo, di cui non parla quasi nessuno a Catania, che si tiene davanti ai giudici della Terza sezione penale del Tribunale di Catania (presidente Filippo Milazzo). Procedimento penale nel quale è imputato anche il presidente della commissione Finanze del Comune di Catania, il consigliere comunale Vincenzo Castelli, eletto nella lista con Nello Musumeci per Catania, poi transitato al Pdl dal quale si staccò per fondare il Pdl Sicilia, una successiva parentesi nell’Udc e, adesso, di nuovo nel gruppo consiliare del Pdl. Una vita politica intensa la sua, non si potrebbe dire altrimenti.

La Procura della Repubblica ha chiesto la sua condanna a cinque anni di reclusione. L’accusa è di intestazione fittizia di beni. Contestata l’aggravante del favoreggiamento al clan Santapaola. Insomma, secondo l’Accusa, Castelli sarebbe un prestanome della mafia.

Lui ha sempre respinto le gravissime accuse, assicurando di poter dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati. Lunedì sarà il verdetto di primo grado a giudicare le tesi di Accusa e Difesa.

Chi è Vincenzo Castelli? Vi consegnamo un breve curriculum dell’esponente politico estrapolato dal sito ufficiale del Comune di Catania. “Catanese, 44 anni, sposato e con tre figli, lavora nella pubblica amministrazione e ha cominciato la sua attività politica a 16 anni nel movimento giovanile repubblicano. E’ impegnato nel sociale e si occupa in particolare dei problemi della terza età, attraverso un patronato, e di quelli dei giovani, con l’organizzazione di manifestazioni sportive a livello scolastico. Più volte candidato, era stato eletto soltanto una volta, nel 1992, come consigliere di quartiere”.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

La variante della concessione demaniale marittima richiesta dalla società La Tortuga Srl nel porticciolo di Ognina, a Catania, è stata rilasciata legittimamente dalla Regione Siciliana anche in seguito a decisione del Tar etneo e non avendo ricevuto formalmente dall’amministrazione comunale, dopo ripetuto sollecito e attraverso i canali procedurali previsti, una richiesta concorrente sul portale del […]

3 min

Comune di Catania Ufficio Stampa 22.11.2024 Ognina, sindaco Trantino chiede alla Regione revoca concessione Tortuga Un urgente e immediato intervento in autotutela all’assessorato regionale territorio e ambiente sulla variante alla concessione demaniale marittima rilasciata lo scorso 17 ottobre alla società “Tortuga” nel porticciolo di Ognina, è stato formalmente richiesto dal sindaco di Catania Enrico Trantino, […]

2 min

comunicato stampa L’associazione Le Aristogatte aveva impugnato l’illegittima ordinanza n. 9 del 16/03/2021 del Comune di San Pietro Clarenza che vietava a chiunque di somministrare qualunque tipo di alimento a uccelli selvatici ed in particolare piccioni (columbia livia domestica), cani e gatti randagi per difendere i diritti degli animali. L’Avv. Floriana Pisani del Foro di […]

2 min

Nella danza invisibile che lega gli eventi, il tempo non scorre in modo lineare e uniforme: si scompone, si intreccia, si espande e si condensa in un susseguirsi di attimi che parlano una lingua misteriosa, quella delle coincidenze. Una dimensione che la collettiva “Il Tempo: Sincronicità e Interconnessioni” in corso a Palermo in via delle […]