Chievo corsaro al Massimino. Grande partita di Pellissier, Catania sfortunato e condannato da due indecisioni difensive

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di Iena rossazzurra

La seconda sconfitta consecutiva del Catania coincide con la prima disfatta casalinga della stagione. Una imbattibilità che durava dallo scorso aprile, maturata in una giornata sfortunata e caratterizzata anche da qualche svarione difensivo. Il Chievo ha fatto la sua onesta gara, sbagliando pochissimo e portando a casa, con cinismo, tre punti importantissimi e probabilmente inaspettati alla vigilia. Si tratta, infatti, della prima vittoria esterna raccolta dalla squadra di Di Carlo, come al solito molto compatta ed equilibrata nella gestione del gioco.

Fascia di capitano assegnata a Marchese, mister Montella in attacco opta per la coppia Gomez-Bergessio e lascia in panchina Maxi Lopez. Di Carlo, dal canto suo, inserisce Andreolli al posto di Cesar in difesa, Bradley nel ruolo di Hatemaj a centrocampo e Thereau in sostituzione di Moscardelli.

Il Catania ha un avvio che fa ben sperare, ma col passare dei minuti il Chievo esce tra una incursione e l’altra dei rossazzurri. Qualche ripartenza, ma niente più, almeno sino a quando Spolli commette la leggerezza di appoggiarsi leggermente su Pellissier che gli aveva rubato la palla e s’approssimava ad andare in porta. Calcio di rigore molto generoso a nostro avviso e palla in rete, con la trasformazione affidata allo stesso Pellissier.

Nella ripresa nulla di nuovo nelle impostazioni di gioco delle due squadre, il Catania ci prova sempre, ma senza pungere, mentre il Chievo attende la palla giusta. Montella inserisce Maxi Lopez e Biagianti, per Potenza e Ricchiuti che ha avuto una buona palla finita sull’esterno della rete. Lopez conquista un sacrosanto rigore, ma questa volta, incredibilmente, Lodi non spacca la rete e Sorrentino compie un autentico miracolo.

Gol mancato, gol subito. Il calcio ha le sue regole. E come per il primo gol, la difesa del Catania commette una nuova ingenuità e il cinico Chievo ne approfitta: Pellissier intuisce la mancata intesa tra due difensori etnei, serve Sammarco che deve solo spingere alle spalle dell’incolpevole Andujar. Il Catania accorcia poi le distanze con un tiro di Almiron deviato da un giocatore del Chievo, ma alla fine la partita si chiude senza botti finali. Due a uno per il Chievo e il morale dei catanesi sotto ai piedi. Il Chievo, così scavalca il Catania di un punto, raggiungendo quota quindici.

TABELLINO DI GARACATANIA-CHIEVO 1-2Marcatori: Pellissier (rig.), Sammarco, AlmironCatania (3-5-2): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli; Potenza (Biagianti dal 61′), Almiron, Lodi, Ricchiuti (Maxi Lopez dal 61′), Marchese; Gomez (Catellani dal 77′), Bergessio.Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Andreolli (Cesar dal 58′), Jokic; Luciano (Acerbi dall’80’), Rigoni, Bradley; Sammarco; Thereau (Moscardelli dal 61′), Pellissier.

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Redazione Iene Siciliane

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