Chiusura via Umberto, cosi non va!


Pubblicato il 14 Novembre 2022

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         Catania

COMUNICATO STAMPA

Apprendiamo a mezzo stampa le dichiarazioni del Presidente dell’AMTS di Catania in ordine a paventati interventi di chiusura al transito veicolare di alcune strade cittadine, ad iniziare dalla via Umberto da via Etnea a via Oberdan.

Innanzitutto dobbiamo lamentare, ancora una volta, che su questi argomenti non si apre un dibattito approfondito, tenuto conto che queste scelte rischiano di comprimere e compromettere lo svolgimento delle attività commerciali, di mettere a rischio i livelli occupazionali e, persino e paradossalmente, di peggiorare il sistema generale della viabilità e di impattare negativamente sui livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, come dimostrano tante altre realtà. Vorremmo sbagliarci, ma le affermazioni del Presidente del’AMTS ci sembrano contrassegnate da estemporaneità e mancanza di una visione complessiva ed organica, sia in termini di sostenibilità economica che ambientale.

Vogliamo ricordare che gli elementi cardine che definiscono l’ambito d’azione della pianificazione della mobilità sono principalmente i seguenti: sostenibilità; equità; sicurezza; inclusione sociale; efficienza economica. Un sistema sostenibile di mobilità deve, inoltre, ispirarsi ai seguenti criteri: soddisfare le esigenze di accessibilità di persone e imprese tenendo conto dei principi di sicurezza, rispetto degli ecosistemi e attenzione alla saluta umana, con riferimento anche alle future generazioni; offrire modalità di trasporto non discriminatorie e sostenere la competitività economica; limitare le emissioni inquinanti.

Ecco ciò che chiediamo, un approccio rigorosamente scientifico sul tema della mobilità per evitare di distruggere una Città. La sostenibilità economica delle scelte in materia di mobilità hanno anche a che fare con le attività economiche del territorio, circostanza che, purtroppo viene spesso dimenticata e/o non valutata correttamente. Purtroppo, come nel caso del progetto di BRT in v.le Mario Rapisardi, la sensazione è che non via sia un approccio rigorosamente scientifico ma ideologico, che non vi sia l’obiettivo di coniugare le esigenze del tessuto economico con tutto il resto, che si tende a impiegare denaro pubblico a prescindere dalla utilità degli interventi progettati e da realizzare. Cosi non va!

    Il v. Direttore Provinciale                                                  Il v. Presidente Vicario

       (francesco sorbello)                                                              (dario pistorio).


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