“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c’è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente il 23 febbraio 2025: il Papa non sta tanto bene, il mondo pure, ma dalle parti di ienesicule si festeggia lo stesso. “Che gente! Privi di senso dell’opportunità” -dirà qualcuno. Ma questo qualcuno non sa che sono arrivati anche per […]
Ciancio, “crolla l’impero?”: la solidarietà dell’Assostampa ai lavoratori di Telecolor e Antenna Sicilia
Pubblicato il 13 Ottobre 2012
Pubblichiamo il comunicato del sindacato dei giornalisti sulla drammatica vertenza… Le segreterie regionale e provinciale di Catania dell’Associazionesiciliana della Stampa confermano ancora una volta la loro pienasolidarietà ai lavoratori di Telecolor e Antenna Sicilia, condividendopienamente le azioni di lotta messe in atto dai sindacati confederaliper difendere i posti di lavoro e il futuro occupazionale di due trale più importanti realtà dell’emittenza televisiva siciliana.<In una fase così delicata e difficile in cui viene messo in forse il destino di decine di lavoratori e delle loro famiglie – affermano isegretari Cicero e Lo Porto – il sindacato dei giornalisti ritiene un dovere morale schierarsi al fianco dei lavoratori, ritenendo che il futuro di queste due aziende coinvolga allo stesso modo e senza esclusione sia i tecnici sia le redazioni. Non condividere questi elementari e scontati principi mette fuori da qualsiasi contesto di solidarietà sociale chi – per interessi propri e di parte – dovesse invece perseguire strada diverse>.I tentativi di dividere i lavoratori e le loro rappresentanzesindacali ripropongono come attuale una vecchia logica del patronatoindustriale fuori dai tempi e dalla logica corrente. Il pieno rispettodei diritti dei lavoratori e dei loro rappresentanti costituisceinvece un baluardo del confronto sindacale, oggi unica stradapercorribile per assicurare un futuro alle aziende e garantire i postidi lavoro.L’attuale, gravissima crisi, che sta devastando il settoredell’editoria televisiva, deve essere affrontata in un quadro dicondivisa consapevolezza e di pieno rispetto degli obblighi socialiche derivano alle imprese e non con prove di forza che puntano solo atagliare posti di lavoro con l’unica logica del risparmio in cambio dialtissimi e insostenibili costi sociali.
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