Cig in deroga in Sicilia, Guido Sciacca (Ancl Catania): “un terzo delle pratiche deve ancora essere lavorato dalla Regione Siciliana”

Leggi l'articolo completo

Se la Regione non invia le pratiche all’Inps non potrà essere concessa la proroga prevista dal Decreto Rilancio

Catania, 27 Maggio 2020 – «“La Regione ha concluso l’esame delle domande di Cassa Integrazione in Deroga”. Questo abbiamo appreso dagli organi di stampa, con notevole sorpresa avendo, purtroppo, la consapevolezza che non corrisponde al vero». Esordisce così Guido Sciacca (nella foto) presidente di ANCL Catania, l’associazione che riunisce oltre cento colleghi della provincia etnea ed assiste il quaranta per cento delle aziende.

«Sulla piattaforma SILAV, quella utilizzata per la trasmissione delle domande, i consulenti e le aziende possono, ancora adesso verificare – continua Sciacca – che molte pratiche non siano ancora state lavorate. Non una o due, ma di un terzo abbondante di quelle 48.000 in carico al Dipartimento regionale. Pratiche che risultano ancora “Da Istruire” il che significa, nella migliore delle ipotesi, che sono state solo visionate. E c’è il dubbio anche su questo e non solo su questo: molte delle pratiche che risulterebbero approvate dalla Regione Siciliana giacciono nello stato “Da inviare all’Inps”. E va da sé che se sono “da inviare”, l’Inps non le ha ancora ricevute.

«Anche questo non è un dettaglio da poco. È utile ricordare che il Decreto Rilancio ha previsto la possibilità di prorogare la Cassa Integrazione affidando all’Inps la gestione delle domande. Ma è altrettanto chiaro che se l’Inps non riceve, dalle Regioni, lo sta bene per la prima tranche di competenza; è impossibile che l’ente previdenziale nazionale possa autorizzare la proroga.

«Tutto questo, in una situazione di crisi economica sempre più pesante, è inaccettabile. Permettere e promuovere la diffusione di notizie che giocano sulle aspettative e le speranze dei lavoratori siciliani è vergognoso, ma, ahimè – continua Sciacca – non sorprende. Si incanala perfettamente nella lunga serie di figuracce che hanno contraddistinto la Cassa Integrazione in Sicilia ai tempi del Coronavirus: dapprima la lentezza con cui si è aperto il canale per presentare le domande, poi le faq che escono 15 giorni dopo l’apertura dei termini; poi il software della Regione che non dialoga con quello dell’INPS e da ultimo questo spot, pro domo sua, con cui si annuncia che le pratiche sono state tutte evase.

Se non ci fosse in ballo la vita economica di aziende, dipendenti e famiglie si potrebbe osare un’interpretazione ridicola, ma tutto questo è, purtroppo, offensivo anche per i consulenti del lavoro che io rappresento – conclude Guido Sciacca, presidente ANCL Catania – e che si stanno impegnando da mesi senza una guida e un indirizzo degno di questo nome da parte della Regione Siciliana.

 

Leggi l'articolo completo
Benanti

Recent Posts

QUESTO NON E’ AMORE, POLIZIA DI STATO, ISTITUZIONI E GIOVANI INSIEME PER CELEBRARE LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di…

5 ore ago

INAUGURATO IL NUOVO MAGAZZINO DI BANCO ALIMENTARE A CALTANISSETTA

CALTANISSETTA 25 NOVEMBRE 2024 - Accoglienza, ascolto, solidarietà, sostegno, vicinanza. Ciascuna di queste parole descrive in…

5 ore ago

ALFA BASKET CATANIA SUPERATA DAL COMISO PER 81-65

OLYMPIA BASKET COMISO 81 ALFA BASKET CATANIA 65 Comiso: Provenzani 11, Iurato 5, D’Arrigo 12,…

5 ore ago

Agroalimentare: si chiude il Taormina Food Expo 2024, grande partecipazione

E’ stata un’edizione molto partecipata e ricca di successi quella del Taormina Food Expo 2024,…

9 ore ago

Imesi Atletico Catania 1994, vittoria con brivido finale

La squadra giallorossoblu batte il Mazzarrone Calcio per 3-2 IMESI ATLETICO CATANIA 1994                        3…

10 ore ago