di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Codacons, “rompere è bello”, annuncio: ecco i comitati “ribelli rompiscatole” per salvare la Sicilia!
Pubblicato il 10 Settembre 2012
L’associazione di tutela dei consumatori rende noto: sono un centinaio e sono nati -si sostiene- per il bene dell’Isola.
iena politica li seguirà per il bene di tutti….Ecco quanto annuncia il Codacons:
“Nascono in Sicilia 100 comitati di “RIBELLI ROMPISCATOLE” (presenti in tutte le 9 province) fondati da una nutrita rappresentanza di cittadini, medici, avvocati, ingegneri, commercialisti, impiegati, rappresentanti di organizzazioni sociali, nell’unico desiderio comune di vedere la Sicilia rinascere a nuova vita.I comitati fanno riferimento a Francesco Tanasi (nella foto), siciliano, segretario nazionale Codacons, ormai noto in tutta Italia come “ribelle rompiscatole” e da anni impegnato a difendere i diritti dei cittadini.”Non è più possibile ignorare i problemi dei cittadini siciliani –affermano i promotori – è necessario che il Governo nazionale e quello regionale intervengano a favore del risanamento della Sicilia. Chiediamo azioni concrete in modo da far risollevare la Sicilia dal degrado. Un’isola carente di infrastrutture con strade colabrodo, mezzi di comunicazione inefficienti e ferrovie ancora ad un solo binario”.
Si rende necessario un intervento mirato e veloce. L’immagine che la Sicilia sta offrendo di sé, non rispecchia le vere bellezze e potenzialità dell’Isola, e crea un ristagno anche nel settore turismo, oltre agli innumerevoli disagi per i cittadini che vi abitano e vi lavorano”. I comitati vogliono proseguire con tenacia in questa azione per dare riscatto alla Sicilia sempre dimenticata nonostante le innumerevoli potenzialità in grado di esprimere in molti settori della vita sociale e dell’economia”.
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