“Colpo di scena”, processo “Black Job”: la difesa di Marco Forzese invita il giudice Urso ad astenersi


Pubblicato il 25 Giugno 2021

https://www.cataniatoday.it/cronaca/rinviato-a-giudizio-marco-forzese-i-dettagli-dell-inchiesta-black-job-21-ottobre-2018.html

questo il link del processo di cui si parla. Ed ecco il testo dell’invito ad astenersi, depositato stamane dalla difesa di Marco Forzese (studio Mario Brancato e Mario Di Giorgio). Udienza il 6 luglio:

“Al sig. Presidente del Tribunale di Catania

III sez. pen.Dr.ssa Urso

epc

al sig Presidente del Tribunale di Catania dott. F. Mannino

 

Oggetto: Invito all’astensione – Proc. Pen. n. 11864/17 RGNR – 7068/18 RG Trib.

Udienza 6.7.2021

Il sottoscritto dott. Forzese Marco Lucio, nato a Catania il 27.03.1963, imputato nel procedimento in oggetto, propone invito di astensione al sig. Presidente del collegio giudicante Dr.ssa Urso ed all’intero collegio per le motivazioni che seguono.

Il sottoscritto ravvisa le ragioni di cui all’art. 36 co. 1 lett. h) che lo inducono, legittimamente, a ritenere che non vi siano le necessarie condizioni di serenità in seno al collegio giudicante, indispensabili per il corretto svolgimento del processo.

Le ragioni di tali considerazioni sono legate al rapporto istituzionale di tipo fiduciario che lega il coniuge della sig.ra Presidente Dr.ssa Urso, Dr. Salvatore Scalia (già Procuratore Generale presso codesto distretto di Corte di Appello) ed una parte eventuale del presente giudizio, il governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Invero, la tesi sostenuta dall’Ufficio di Procura dinanzi Codesto Tribunale, con riguardo al capo A) dell’imputazione, muove da un presupposto principale: la presunta utilità che il sottoscritto avrebbe promesso al coimputato Amich, consistente nel far in modo che quest’ultimo fosse riconfermato alla guida dell’ITL di Catania, nonché nell’appoggio prestato per la nomina dell’Amich a membro della Commissione degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro della Regione Siciliana per la sessione 2017. Utilità da conseguire mediante l’appoggio del governatore Nello Musumeci. Tesi che – già seguita nel corso delle indagini – è stata ribadita in aula anche dai testi di PG della Guardia di Finanza, in specie dal Maggiore Di Giovanni, che ha coordinato le indagini.

La figura dell’On. Musumeci appare essere, dunque, di primario rilievo nelle dinamiche prospettate dalla pubblica accusa, che ritiene il governatore lo strumento per ottenere l’utilità promessa all’Amich, il quale in cambio avrebbe favorito il sottoscritto indirettamente, di fatto favorendo il Calderaro, in quella che viene ipotizzata essere una corruzione di tipo triangolare.

Orbene, in siffatto contesto si apprende che il coniuge della SV, Dr. Salvatore Scalia, versa o, comunque, è stato in rapporti fiduciari ed istituzionali proprio con l’On. Musumeci, per averlo quest’ultimo nominato nel 2018 quale Commissario Straordinario per la gestione del Comune di Acireale, incarico oneroso, retribuito con compenso mensile, e, comunque, al di là dell’aspetto economico, incarico di assoluto prestigio e di grande valenza politica.

Sempre nel 2018 l’On. Musumeci, inoltre, ha contribuito a fare rilasciare, previa la necessaria intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nomina al Dr. Scalia quale Commissario Straordinario per la riparazione e la ricostruzione degli immobili colpiti dal sisma del dicembre 2018, anche questo incarico retribuito mediante un compenso.

Dunque è innegabile un rapporto quantomeno fiduciario che lega il Dr. Scalia all’On. Musumeci, visti gli incarichi direttamente o per interposti accordi, affidati al primo.

Tale condizione appare certamente confliggere con la Sua posizione.

Appare evidente, intanto, che il compendio d’accusa coinvolge anche l’On. Musumeci, ritenuto lo strumento con cui il sottoscritto avrebbe promesso o prestato l’utilità ad Amich.

Sotto altro aspetto, si è recentemente appreso dell’esistenza di un verbale di sit reso dall’On. Musumeci nell’ambito del proc. pen. n. 1683/2018 RGNR iscritto presso la Procura della Repubblica di Caltanissetta, c.d. Montante Bis, nei confronti di Antonio Calogero Montante, Rosario Crocetta e altri, in cui l’On. Musumeci rivela ai PP. MM di Caltanissetta di nutrire profondo astio nei confronti del sottoscritto, per ragioni legate al periodo del proprio incarico presso una delle commissioni parlamentari all’ARS, arrivando a sostenere che il sottoscritto facesse parte di un “cerchio magico” unitamente ad altri soggetti politici. (v. verbale s.i. e articolo di stampa)

Orbene, sotto entrambi i profili rassegnati il sottoscritto ritiene che la SV versi in condizioni che giustificano l’astensione, in quanto sussistono ragioni di conflittualità fra la posizione processuale dello scrivente e la figura dell’On. Musumeci, che per un verso potrebbe rivestire un ruolo nel compendio d’accusa ipotizzato e per altro rappresenta un soggetto che nutre avversità nei miei confronti, diversamente dal sentimento di profonda stima palesato nei confronti del Dr. Scalia e da questi ampiamente ricambiato nelle sue dichiarazioni rese ai mass media.

Le difficoltà che la SV potrebbe incontrare nel gestire tale dicotomia si sono, a giudizio dello scrivente, palesate in talune determinazioni assunte nel giudizio, quali la esclusione dell’On. Musumeci dalla lista testi della difesa con ben due ordinanze separate, malgrado appaia necessario – ai fini del giudizio – accertare il ruolo rivestito dall’On. Musumeci per provare la colpevolezza ovvero l’estraneità ai fatti addebitati allo scrivente, nonché le reiterate ordinanze di inammissibilità delle domande poste dalla difesa dello scrivente al teste d’accusa Magg. Di Giovanni all’udienza del 6.4.2021, dirette a chiarire il ruolo assunto dall’On. Musumeci nella vicenda, malgrado lo stesso teste aveva in sede di esame evidenziato le intercettazioni in cui si faceva riferimento al ruolo del governatore.

Non da ultimo lo scrivente nutre non poche perplessità sulla legittimità della Sua permanenza quale presidente del collegio giudicante, atteso che la SV già dopo le prime battute del processo era stata trasferita ad altra sezione giudicante (Corte di Assise), restando applicata per tale giudizio in assenza di evidenti e comprovate necessità, a fronte di una moltitudine di altri processi già incardinati e versanti in fase certamente più avanzata, in cui è avvenuto il naturale avvicendamento del giudice.

Per quanto illustrato lo scrivente ritiene che la SV possa non essere perfettamente serena nello giudicare stante i rapporti sussistenti tra il dott. Scalia, Suo coniuge, e l’on Musumeci e tra quest’ ultimo ed il sottoscritto; rapporti che, ovviamente, si trasformano in ragione di evidente opportunità e che impongono alla SV di valutare serenamente la possibilità di astenersi, per non inficiare la serenità del giudizio, attese le pesanti accuse a carico del sottoscritto.

Ragioni, peraltro, che dovrebbero essere oggetto di valutazione anche per l’intero collegio, in quanto, a fronte di quanto rappresentato, anche gli altri componenti non avrebbero la dovuta serenità di giudizio per via dei rapporti diretti avuti con l’ufficio di presidenza, circostanza che non farebbe venir meno le conflittualità evidenziate.

Per tali ragioni, senza che il presente invito voglia costituire attacco personale alla Sua persona ed ai giudici del collegio, verso cui nutro incondizionata stima, il sottoscritto

CHIEDE

Alla SV ed all’intero collegio giudicante di volersi astenere dal presente giudizio.

A tal fine si avanza sin d’ora istanza al Presidente del Tribunale, qualora la S.V. ed il collegio intendessero formulare dichiarazione di astensione, affinchè valuti l’opportunità di assegnare il giudizio ad altra sezione del Tribunale.

Si allegano provvedimenti di nomina del Dr. Scalia ed articoli di stampa correlati, verbale di sit dell’On. Musumeci e copia dell’articolo di stampa del giornale La Sicilia del 30.3.2021.

Catania, 25.6.2021

dott. Marco Lucio Forzese”.


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