comunicato stampa da Città Metropolitana di Catania. Venerdì 16, nella Pinacoteca Nunzio Sciavarrello, piazza Manganelli, alle ore 18, il pensiero della scrittrice, filosofa e poetessa femminista Armanda Guiducci (1923-1992) sarà il perno dell’incontro con Stefania Mazzone e Marinella Fiume che presenteranno il libro “Armanda Guiducci. Segreti e trasparenze politiche dei corpi narrati”. Il saggio, scritto […]
Comportamenti illegali. Pudore ed etica pubblica, non pervenuti!
Pubblicato il 06 Ottobre 2024
comunicato di “Antimafia e Legalità”
L”associazione “Antimafia e Legalità”, con estremo rammarico, rileva che i comportamenti illegali si estendono incontrollati sovente, nell’indifferenza generale.
“In provincia di Catania, nei Comuni di Paternò e Tremestieri Etneo – afferma il Presidente dell’Associazione “Antimafia e Legalità”, Enzo Guarnera – vi sono tutte le condizioni affinché vengano sciolti, per infiltrazioni mafiose. È lecito chiedersi perché il Ministero dell’Interno prenda tempo, tenuto conto che altri Comuni, pur in presenza di minori elementi, hanno subìto lo scioglimento.
Nel frattempo, l’Università di Catania ha celebrato in “pompa magna”, con selezionati ospiti in abito da sera, il suo 590esimo anno di vita come se nulla fosse, quasi dimenticando che decine di suoi docenti e due ex rettori, sono a giudizio del Tribunale per avere truccato alcuni concorsi e che il Pubblico Ministero, ha già avanzato per essi, la richiesta di pena.
Pudore ed etica pubblica, non pervenuti! Infine – continua Guarnera – ma potremmo continuare per molto ancora, vengono alla luce le infiltrazioni mafiose nelle società calcistiche di Inter e Milan. Purtroppo nulla di nuovo.
Che il calcio, da anni, sia inquinato, oltre che dai soldi, dalla presenza della criminalità organizzata, non è un mistero. A tale proposito, è lecita una domanda: siamo certi che la società calcistica del Catania, ne sia immune? Siamo certi che le curve dello stadio, non siano gestite da due diversi gruppi mafiosi? In attesa che, a tali domande, venga data risposta, il sospetto rimane. E, come diceva Andreotti, “sospettare è peccato, ma talora ci si azzecca”!
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