Ancora “perle” dalla comunicazione dell’ente…(nella foto Niccolò Notarbartolo durante l’intervento di ieri sera)
di iena alla fiera
La situazione dell’ufficio stampa del comune di Catania ha superato ogni decenza: siamo oltre il ridicolo. L’ultima “pagina” di questa “tragicommedia” –che in tantisssimi conosco, ma che nello stesso tempo fanno finta di non vedere- la si è vissuta ieri sera in consiglio comunale. Cos’è accaduto? Il consigliere del Pd Niccolò Notarbartolo ha ricordato, in aula, la “strana vicenda” dei comunicati stampa arrivati dopo quello congiunto sulle piste ciclabili, fornito da lui e dalla collega Elisa Vanin, autrice poi di un “ravvedimento” in poche ore. Che ha fatto riflettere, o meglio ha fatto ridere amaramente.
Ora, in una città normale di un paese normale, quello che ha replicato dall’amministrazione comunale sarebbe stato confermato dai diretti interessati, a cominciare dagli assessori competenti. Invece, cosa accde a Catania? Stando alle parole del consigliere Notarbartolo, la risposta dell’amministrazione sarebbe stata inviata senza il consenso dell’assessore competente, quello ai lavori pubblici Luigi Bosco! Capito? Tutto normale?
”La risposta dell’amministrazione sorprende- ha detto in aula Notarbartolo – prima di tutto per la tempistica. Dopo poche ore l’amministrazione dice di aver sentito le associazioni dei ciclisti, e di aver concordato con loro il percorso. Cosa che è stupida e ridicola perché non si capisce dove sia stato fatto questo incontro, l’hanno forse fatto in una conversazione privata? Il secondo punto per il quale la risposta dell’amministrazione stupisce è il contenuto, perché si dice che il consigliere Notarbartolo spara cifre a caso. Quali sarebbero queste cifre a caso?”. Insomma, il tentativo sarebbe stato, per l’ennesima volta, di screditare Notarbartolo. Che continua a rappresentare, di fatto, per la “Bianco’s band” un “problema”.
Ha continuato Notarbartolo:
“si dice che l’importo del finanziamento è di 2 milioni 400 mila euro e non di 4 milioni 400 mila euro, ma in realtà quella è la cifra dell’appalto, ed io non ho mai parlato dell’appalto. Ho sentito l’assessore Bosco che si è scusato e mi ha assicurato che non ha scritto lui il comunicato perché è fuori Catania, e che la cifra corretta del finanziamento è di 4 milioni di euro. Ma allora perché viene fatto questo? Da chi viene fatto? “ A questo punto, il consigliere del Pd ci è andato giù duro, criticando aspramente l’operato dell’ufficio stampa del comune, da lui definito “disgustoso” e “disonesto”. Ecco le sue parole:
“il problema allora rimane chi ha scritto queste parole. Il problema è quello di un ufficio stampa che si permette di fare cose incredibili. Il collega Messina parla di un ufficio stampa abusivo, ma a me questo non basta, perché l’abuso è il modo in cui occupa quel posto, io trovo disgustoso il modo in cui esercita quel ruolo. L’ufficio stampa non si può permettere di scrivere tali falsità. Non si può utilizzare in questa maniera la comunicazione istituzionale di un Ente, è vergognoso e non è la prima volta che succede, non è la prima volta che vengono messe parole in bocca a me o ad altri colleghi. E’ vergognoso l’uso di falsità. L’ufficio stampa del Comune allora non è soltanto abusivo ma è disonesto”.
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