Comune e una “esplosione di legalità”: Grande Catania, Forza Italia e regole all’ufficio stampa


Pubblicato il 06 Marzo 2014

di Ignazio De LucaAbbiamo pensato di scrivere questo articolo per non frustrare maggiormente le aspettative del consigliere Giuseppe Castiglione (nella foto), che delle decine di interrogazioni prodotte all’amministrazione comunale, mai nessuna è stata ritenuta degna di risposta, fin dall’ormai lontano giugno 2013. Eppure le interrogazioni del giovane figlio d’arte Castiglione, mai sono state frivole, esemplificando ricordiamo: dal Brt all’aeroporto di Fontanarossa, dai bagni pubblici di Piazza Federico di Svevia ai cani randagi, dalle consulenze “gratuite” all’Imu, dalla raccolta di rifiuti fino alla richiesta di dedica in memoria dell’on. Benito Paolone. Ma l’ “amministrazione Primavera” del sindaco Bianco, nessuna interrogazione ha ritenuto degna di risposta.

Si interroga anche, il consigliere Castiglione, su chi sia “il Responsabile dell’Ufficio Stampa, i ruoli dei Sigg. Pavano, Di Guardo e Danzuso, inoltre quali sono le competenze del suddetto ufficio in particolare con gli organi istituzionali e conoscere se il lavoro dell’ufficio stampa riguarda tutte le azioni del Comune di Catania o solo di una parte ( Sindaco e Giunta)”.Certo non si può spiegare, il consigliere Castiglione, come le sue interrogazioni, tutte, non siano state mai prese in considerazione, mentre lo stesso ufficio riporta con grande dovizia di particolari anche se un refolo di vento sposta il ciuffo del sindaco Bianco e si interroga pure su chi sia il (vero)responsabile dell’ufficio Stampa.

Al quesito ci piace rispondere col commento che una lettrice posta su un pezzo del direttore Marco Benanti “Catania comunale giornalisti a costo zero?”La lettrice che ci immaginiamo con una fluente chioma ricciolina si firma,” giornalista senza consulenza”, e amaramente osserva “Faccio la giornalista e quando va bene, a fine anno, racimolo esattamente un quarto di quell’incarico a Giuseppe Lazzaro Danzuso ed è noto a tutti noi del mestiere (non si può più fare a meno di dirlo…) che quotidianamente questo collega opera per Sindaco, assessori e presidente consiglio comunale. Dell’Asec Trade a sua firma abbiamo visto un solo comunicato stampa ed è chiaro a cosa serva quella Consulenza . E’ chiaro che per l’azienda del Gas potrà lavorare molto poco, perché, nei fatti, noi giornalisti che trattiamo le cose del Comune abbiamo solo rapporti con lui e sappiamo che opera stabilmente a palazzo degli elefanti. Al Comune invece nessuno firma i comunicati stampa e d’altronde non potrebbe essere altrimenti. La Corte dei Conti e forse anche la procura di Catania avranno di che lavorare, per non parlare del sindacato e dell’Ordine dei giornalisti che finora nulla hanno detto in merito, come qualcuno ha scritto nei giorni scorsi, forse per il ruolo di presidente del collegio di disciplina(!?) che egli ricopre”.

Questo commento di un’addetta ai lavori, che frequenta quotidianamente Palazzo degli Elefanti, rende l’idea di legalità e trasparenza dell’ufficio stampa del Comune di Catania, che oscurando l’attività politica di tutta l’opposizione, arretra le lancette della storia, al Minculpop di propaganda fascista..altro che comunicazione Istituzionale. Signori consiglieri dell’opposizione, per l’opinione pubblica ufficialmente non esistete, perché come disse un capocronista de La Sicilia che non citiamo perché su di lui possa cadere l’oblio ” la notizia se non la pubblico sul giornale è come se non fosse accaduta ” !Fortuna vuole che cambiano i tempi e l’informazione non è più un monopolio, ma ci siamo anche noi e in futuro saremo sempre di più.

Abbiamo incrociato, in piazza Duomo, Manlio Messina, capo gruppo di Forza Italia al quale abbiamo chiesto come una società, Asec Trade, al cento per cento di proprietà del Comune, in tempi di revisione della spesa, possa conferire, a Lazzaro Danzuso, un incarico da 60.000 mila euro lordi all’anno, per produrre, come abbiamo verificato -da dicembre 2013 a tutt’oggi- un misero comunicato stampa, infatti la” giornalista senza consulenza”, amaramente osservava che Giuseppe Lazzaro Danzuso è noto a tutti che quotidianamente questo collega opera per Sindaco, assessori e presidente consiglio comunale del Comune di Catania.. E il gigantesco conflitto col Comune per avergli il Danzuso intentato causa di lavoro è (s)caduto nel dimenticatoio?Il consigliere Messina, ci dice che l’attuale Presidente Asec Trade, avvocatessa Francesca Garigliano, questo “pacco” l’avrebbe ereditato dal suo predecessore Garilli, assicurando che comunque, in tempi breve la questione doveva essere risolta nella piena legalità. Noi ormai trasaliamo e tocchiamo ferro appena sentiamo questo sostantivo associato a trasparenza ma siamo fiduciosi che prima o poi, sia il dottore Serpotta che qualche Togato di Via Emanuele Notarbartolo 8 Palermo, finiranno per interessarsi di questa vicenda.

  


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