Mancavano, oggi pomeriggio sotto la lapide per Pippo Fava, solo la fanfara dei bersaglieri, il comandante dei carabinieri e lo speziale. Per il resto, il quadretto paesano, pardon istituzionale era perfetto o quasi: l’arcivescovo, il rappresentante del Governo Comunale, un paio di vigili urbani in alta uniforme, i rappresentanti della Fondazione Fava, i familiari, qualche […]