Congressi CGIL, Vincenzo Cubito eletto segretario generale degli edili (FILLEA CATANIA)


Pubblicato il 10 Dicembre 2022

FILLEA CGIL Catania 

Comunicato stampa 

Congressi CGIL, Vincenzo Cubito eletto segretario generale degli edili (FILLEA) 

Vincenzo Cubito è stato rieletto all’unanimità, con 34 favorevoli, segretario generale della Fillea Cgil di Catania, il sindacato degli edili.

La rielezione è avvenuta oggi pomeriggio  nel corso del congresso della categoria.

Nella sua relazione, Cubito ha sottolineato che “il mondo dell’edilizia, immerso per quasi un decennio in una spirale negativa dai risvolti tragici, sembra oggi vivere una nuova giovinezza. Nonostante le tante storture già rilevate non possiamo che valutare positivamente alcuni effetti delle normative che sono nate attorno al bonus 110%. L’intero settore è stato rivitalizzato e ce lo documenta l’aumento di circa il 30% della massa salariare certificata in cassa edile”.

Le criticità sono, indubbiamente, molteplici, e anche Catania le registra; tra queste c’è  il galoppante innalzamento dei prezzi delle materie prime, iniziato ben prima dello scoppio della guerra.

 O il dramma degli incidenti mortali sul lavoro; da gennaio ad ottobre in Sicilia si sono registrati 52 morti sul lavoro, e di questi ben 37 sono del settore industria e servizi. Dei 52 complessivi ad ottobre ben 18 si sono verificati nella provincia di Catania e 11 a Palermo.

“Purtroppo, in provincia di Catania, il netto sottodimensionamento degli ispettori del Lavoro – ha sottolineato Cubito- non permette di assolvere nel migliore dei modi all’importantissima funzione loro attribuita”.

Anche il capitolo del cambiamento climatico incide sul settore; dopo gli all’allagamenti dell’ottobre 2021, causati dalle precipitazioni ben oltre la media, “in parte della nostra provincia, è in cima alle classifiche di cementificazione, e c’è un dato che salta all’occhio: il secondo comune con la più grande percentuale di suolo occupata nell’Isola è proprio Gravina di Catania, dove quel martedì di un anno fa morì Paolo Grassidonio e dove il 50,3 per cento del territorio, più di un metro ogni due, è coperto da edifici,

Dati questi che invocano giustizia, prima sapevamo convivere con l’acqua, poi ha prevalso un modello ingegneristico che prevede un’impossibile irrigimentazione dell’acqua. Adesso bisogna pensare a un nuovo modello di città: non in espansione, ma più densa”.

Cubito ha definito il PNRR una grande opportunità, ma che si porta dietro una scia di presupposti disattesi.


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