Consorzio Ato2 Catania Acque: ecco come spende il denaro pubblico un ente che lo Stato ha deciso di sopprimere

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Lo Stato da tempo ha deciso di sopprimerli, ma la loro esistenza viene prorogata di volta in volta con leggi e decreti. Parliamo degli Ato, gli ambiti territoriali ottimali per la gestione di servizi essenziali come l’acqua ed i rifiuti. Recentemente, il “Milleproroghe 2011” deliberato dal Consiglio dei Ministri, ha ulteriormente posticipato la loro cessazione al primo gennaio 2012.

Gli Ato Acqua vennero istituiti con una legge del 5 gennaio 1994, la n. 36, “Disposizioni in materia di risorse idriche”, che si prefiggeva di riorganizzare i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione in tutte le loro fasi. Avevano lo scopo di garantire un ottimale approvvigionamento d’acqua  potabile, privilegiando la qualità ma anche salvaguardando le risorse idriche nel rispetto dell’ambiente.

Analizziamo quanto costa ai contribuenti della provincia di Catania la gestione di un ente la cui soppressione viene rinviata di anno in anno.

Consorzio Ato2 Catania Acque. E’ il consorzio che cura i servizi idrici per la provincia di Catania. Per statuto  è dislocato presso “la sede della Provincia regionale di Catania” ed è presieduto da Giuseppe Castiglione, nella qualità di presidente pro tempore dell’Ente di Palazzo Minoriti. Si tratta di un consorzio costituito tra enti pubblici territoriali, dalla Provincia regionale di Catania ai comuni della provincia etnea.

Gettone di presenza all’Assemblea. 126,04 euro è la somma che percepisce un sindaco, o un suo delegato, per prendere parte ad una seduta dell’Assemblea del Consorzio d’ambito territoriale Catania Acque. Ciò in virtù della deliberazione n. 14 del 30 aprile 2011, adottata dal Consiglio d’amministrazione della Catania Acque, con la quale è stata approvata la proposta di rideterminazione delle indennità e dei gettoni di presenza spettanti agli organi del Consorzio con decorrenza retroattiva: a partire dal primo gennaio del 2009 “per adeguarle alla normativa vigente”, si motiva nella delibera.

Consiglio d’Amministrazione. La rideterminazione delle indennità spettanti agli organi del Consorzio ha fatto sì che per il 2011, con la determinazione dirigenziale n. 47 del 22 giugno del 2011, l’impegno di spesa per le spettanze dei componenti del CDA dell’Ato Catania Acque è di circa 130mila euro.

Due dirigenti senza personale dallo scorso 30 giugno. Nella seduta del Consiglio di amministrazione dell’ultimo 29 dicembre il vicepresidente Giuseppe Li Volti responsabilmente propone la riduzione della retribuzione annua dei due dirigenti per consentire alle tre unità di personale di continuare a lavorare. Qual era la strana situazione? Due dirigenti per tre lavoratori a tempo determinato somministrati da un’azienda esterna. Da qualche settimana il Consorzio avrebbe deciso di tagliare anche quei tre dipendenti tanto che, al momento in cui scriviamo, non sono più in forza all’ente.

I compensi mensili e le indennità di risultato delle due dirigenti. Si tratta dell’ing. Laura Ciravolo direttore tecnico e direttore generale facente funzioni, e dell’avv. Maria Beatrice Virzì, direttore amministrativo, nominate con le deliberazioni del Consiglio di amministrazione n. 12 e n. 13 del 13 ottobre 2008. Qual è la situazione attuale? Il compenso mensile, a lordo delle ritenute di legge, della prima è di euro 7.112,75, mentre della seconda di “appena” 4.971,45 euro. Ogni mese, con determina dirigenziale, è la stessa avvocatessa Virzì a liquidare i compensi a se stessa e alla collega dirigente Ciravolo. Lo scorso gennaio, oltre al compenso mensile, alle due dirigenti è stata liquidata anche l’indennità di risultato: per il 2009, al lordo delle ritenute, l’ing. Ciravolo ha percepito euro 19.581,43 e l’avvocatessa Virzì euro 8.446,67. Giuridicamente sarà pure tutto in regola, ma viene da chiedersi, sotto l’aspetto del contenimento dei costi della pubblica amministrazione, quali obiettivi centrati possano giustificare un’indennità aggiuntiva in un ente che lo Stato ha mostrato di voler sopprimere sin dalla lontana legge Finanziaria del 2008 (art. 2, commi 3 e 38, della Legge 24 dicembre 2007, n.244). La domanda la giriamo al presidente della Provincia di Catania e del Consorzio “Catania Acque” on. Giuseppe Castiglione, che da tempo afferma di battersi per il contenimento dei costi della politica e per l’eliminazione degli sprechi.  

Non è finita. Il presidente del Collegio dei revisori dei conti è il dott. Biagio Petralia, assessore del sindaco-senatore Pino Firrarello al Comune di Bronte. Per l’esercizio dell’anno 2011 in favore dei revisori contabili del Consorzio Ato Catania Acque è stato determinato un impegno di spesa di 104mila euro “al lordo di iva”. Si tratta del dott. Alessandro Lo Giudice, del dott. Fabio Sciuto e del dott. Biagio Petralia. Quest’ultimo, assessore comunale nella Bronte del sindaco e senatore del Pdl Pino Firrarello, è il presidente del Collegio dei revisori dei conti. In merito, il consigliere comunale Nunzio Spanò ne ha chiesto le dimissioni da assessore ritenendo la carica incompatibile con quella di presidente del Collegio dei revisori dell’Ato Acque Catania che tra i comuni consorziati annovera anche quello di Bronte.

139mila euro per il personale comandato dalla Provincia di Catania. Negli anni 2007, 2008 e 2009 il personale comandato dalla Provincia di Catania presso il Consorzio ha comportato un “rimborso spese” pari a 139mila euro. Incarichi a scavalco presso l’Ente sono stati conferiti anche al dott. Pietro Caraci, responabile della III Area Economica finanziaria del Comune di Bronte. L’ultimo proprio con determina a firma del presidente Giuseppe Castiglione, la n. 1 del 19 febbraio 2011.  

46mila euro per auto con autista. Con la determinazione dirigenziale n. 33 del 31 maggio scorso, l’Ato Acque Catania ha liquidato un rimborso di euro 46.761,42 in favore della Provincia regionale di Catania. Si tratta di somme dovute per aver usufruito, nel periodo 01/05/2008 – 21/05/2009, di un’auto con autista.   
 

Adesione all’Associazione delle società d’ambito. L’adesione all’ANEA, Associazione nazionale degli enti e delle società d’ambito, ha comportato un impegno di spesa di euro 5.074,00, “…quale contributo associativo anno 2011”.

Incarichi legali vari. Ci sono incarichi legali anche da ventimila euro, al lordo di ogni onere di legge, come quello conferito all’avvocato amministrativista Sticchi Damiani Saverio del foro di Lecce, la terra del ministro Raffaele Fitto, anche per patrocinare il Consorzio innanzi al Tar di Catania. Nella determina, a firma del presidente Giuseppe Castiglione, si evince pure che per la stessa vicenda era precedentemente stato nominato un collegio di difesa costituito dai legali Alberto Stagno D’Alcontres di Palermo, Harald Bonura e Giuseppe Basile con studio a Catania. I motivi dell’avvicendamento tra il collegio difensivo siciliano e l’avvocato romano Sticchi Damiani Saverio? “Tenuto conto della ristrettezza dei tempi…”, “…occorre procedere con urgenza alla sostituzione dei professionisti già individuati” e “…per assicurare il contenimento delle spese, appare opportuno incaricare un solo legale…”. Nell’hinterland catanese mancavano professionisti altrettanto validi? La domanda la giriamo, ancora una volta, al presidente della Provincia di Catania, nonché coordinatore regionale del Popolo della Libertà, Giuseppe Castiglione.

Con la determinazione dirigenziale n. 39/2011 vengono liquidati, al lordo delle ritenute di legge, euro 7.488,00 in favore dell’avvocato Emanuele Passanisi, a cui era stato affidato l’incarico legale di “…supportare il CDA nella formulazione di una proposta da sottoporre all’Assemblea, in merito agli atti da adottare conseguenti alla sentenza del TAR di Catania n. 2093/09 e del CGA n. 589/06, nonché di predisporre gli atti occorrenti…autorizzando la spesa € 15.000,00 al lordo di tutti gli oneri di legge”.

“Liquidazione fattura compenso Avv. Harald Bonura-Studio Legale Libertini & Associati”, è l’oggetto della determinazione dirigenziale n. 21 del 2011. Con essa il direttore amministrativo del Consorzio liquida euro 14.976,00 in favore del legale catanese Bonura, che lo ricordiamo per essere stato uno dei protagonisti della cosidetta “Primavera Catanese” del sindaco e attuale senatore del Partito democratico, Enzo Bianco.

Clicca e leggi/scarica le determine

Compenso mensile dirigenti e indennità di risultato per il 2011

Incarico legale all’avvocato Saverio Sticchi Damiani

Il Collegio dei revisori dei conti

Adesione associazione società d’ambito

Compensi dirigenti per il mese di giugno 2011

Liquidazione compenso avvocato Harald Bonura – Studio Associato Libertini

46mila euro per l’auto

139mila euro per personale comandato dalla Provincia

Spettanze componenti Cda esercizio 2011

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Redazione Iene Siciliane

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