Consumatori&Malasanità, operazione “Bloody Money”: il Codacons si costituisce parte offesa

Leggi l'articolo completo

ATTIVATA MAIL PER LE SEGNALAZIONI DA PARTE DEI CITTADINI

Il Codacons ha dato mandato agli Avv. Di Mattea Elisa e Patanè Chiara di presentare richiesta di costituzione di parte offesa alla Procura della Repubblica di Catania nell’ambito del procedimento penale denominato “Bloody money”, le cui indagini preliminari condotte dalla Guardia di Finanza hanno portato oggi all’arresto di cinque soggetti appartenenti al personale sanitario di alcuni Presidi ospedalieri presenti nel Comune di Catania per aver gli stessi dirottato taluni pazienti aventi la necessità di sottoporsi a dialisi, dai presidi ospedalieri pubblici alle strutture private al fine trarre illecito vantaggio, consistente in “ Regali”, come è emerso dalle intercettazioni,che di fatto si traducevano in assunzioni di familiari, consulenze e bonus contrattuali.

Dalle indagini è emersa l’esistenza di uno stratagemma consolidatosi nel tempo che ha provocato un danno economico ai fondi pubblici destinati alla sanità locale che, dalla verifica effettuata dalle fiamme gialle, ammonterebbe a circa un milione e mezzo di euro. Ma la cosa più grave emersa dalle indagini  è che gli operatori sanitari delle strutture pubbliche consigliavano di sottoporsi al trattamento della dialisi anche  pazienti che in realtà non ne  avevano la necessità al solo scopo di lucrare sulla prestazione sanitaria che avrebbe fornito la struttura privata dagli stessi consigliata.

Questo è un fatto di una gravità assoluta, afferma il Presidente Regionale avv. Giovanni Petrone, che viola il sacrosanto diritto alla salute ed a non sottoporsi a dei trattamenti sanitari altamente invasivi se non strettamente necessari. Il cittadino di fronte a simili episodi non fa che perdere ogni forma di fiducia nei confronti dei medici, che nel caso di specie si sono mostrati senza scrupoli ed etica professionale.    

Il Codacons intende costituirsi parte offesa nel predetto procedimento penale a tutela dell’interesse degli utenti del servizio sanitario pubblico al fine di partecipare all’attività processuale e chiedere la condanna dei presunti responsabili alla luce del danno erariale scaturente da tali fatti di reato e del danno all’immagine arrecato all’intero sistema sanitario siciliano in un periodo storico di profonda crisi.

Va difatti sottolineato che tali fatti danneggiano ulteriormente la già precaria situazione della sanità siciliana, che ad oggi è al centro di future riforme di spending review che potrebbero comportare la chiusura di vari reparti ospedalieri.

Per questo motivo invitiamo tutti i cittadini che si trovano a dover fruire del servizio sanitario di denunciare alle forze dell’ordine, al Codacons o alla procura della Repubblica tutti quei medici delle strutture ospedaliere  che offrono prestazioni sanitarie private presso i loro studi privati, assicurando un esito più efficace e veloce. 

Invitiamo i cittadini a segnalare eventuali anomalie al seguente indirizzo email taskforcesanita@gmail.com

 

Leggi l'articolo completo
Redazione Iene Siciliane

Recent Posts

IL MONDO STA MALE, MA OGGI MARCO PITRELLA FA 40 ANNI!

“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c'è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente…

1 giorno ago

“Catania Cemento&Turismo”, “Volerelaluna” denuncia: “concessione demaniale per 99 anni ad una impresa che vorrebbe costruire un porto turistico”. Appello al consiglio comunale!

Tratto dai documenti forniti in conferenza stampa dall'associazione. “Apprendiamo in questi ultimi giorni che il…

3 giorni ago

“Palazzinari riuniti” (copyright ienesicule): piano regolatore del porto, ecco cosa denuncia “Volerelaluna”

Documento diffuso in occasione della conferenza stampa di stamattina dell'associazione. "IL NUOVO PIANO REGOLATORE DEL…

3 giorni ago

Le associazioni animaliste: “Serve una cabina di regia per contenere il randagismo

Le associazioni animaliste diffidano i Comuni e l’Asp Veterinaria di Catania a predisporre una CABINA…

3 giorni ago

“Ztl” Castello Ursino: Trantino “fa retromarcia”. Ma per le attività diurne cambia poco o nulla

Comune di Catania Ufficio Stampa 20.02.2025 Castello Ursino, parziale rimodulazione orari di accesso veicolare nel…

3 giorni ago