Continua lo sciopero indetto dall’USB per chiedere lo sblocco del decreto ministeriale sugli ex Lsu-Ata e Appalto storico


Pubblicato il 11 Settembre 2019

Si è svolto nella giornata di oggi la prima parte dello sciopero nazionale indetto dall’USB, sciopero indetto per mercoledì 11 e giovedì 12 settembre, e che riguarda  le lavoratrici e i lavoratori  del comparto Ex LSU-ATA e anche APPALTO STORICO.
Oggi si è svolta una partecipata  manifestazione nazionale  davanti a Montecitorio con delegazioni provenienti da tutto il Paese. In Sicilia, in contemporanea con Roma, si sono svolti volti dei presidi davanti alle prefetture, con delegazioni ricevute dai prefetti, a cui è stata consegnata una richiesta d’intervento presso il governo nazionale per sbloccare l’emanazione del Decreto interministeriale che interessa circa 16 mila lavoratrici e lavoratori del settore. L’ emanazione del decreto interministeriale,  previsto dalla Legge di Bilancio del 2018, sancirebbe la fine del sistema degli appalti delle pulizie nelle scuole pubbliche statali e l’assunzione degli Ex LSU-ATA e APPALTI STORICI negli organici degli istituti già dal 1° gennaio 2020.  Un decreto la cui emanazione è stata bloccata a fine luglio dalle critiche di Cgil, Cisl e Uil, critiche, che secondo USB Nazionale, “sono tese a mantenere in vita il vergognoso sistema degli appalti di cui queste organizzazioni si sono fatte paladine per 20 anni”.
Le due giornate di sciopero indette dall’USB evidenziano la necessità dell’immediata emanazione del decreto che stabilisca i requisiti e i tempi per partecipare alla procedura per le assunzioni dirette. Come già detto, ci sono circa 16 mila assunzioni, che utilizzando lo strumento dei cosiddetti posti accantonati – quindi già disponibili -garantirebbero alle lavoratrici e ai lavoratori uno stipendio sicuro e dignitoso, ai dirigenti scolastici la gestione di tutto il personale scolastico, alle scuole una maggiore qualità del servizio di pulizia e al Miur un notevole risparmio economico.
DOMANI Giovedì 12 settembre sono in programma mobilitazioni territoriali in ogni regione e un un altro presidio al Ministero dell’Istruzione.
A Catania, lo sciopero di è svolto con modalità diverse. Oggi si è svolto un presidio nella centralissima Piazza dell’Università, mentre DOMANI ci sarà un presidio in via Etna, sotto la  prefettura, dove una delegazione dovrebbe essere ricevuta dal prefetto.
Orazio Vasta.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

“Minacce e, addirittura, aggressioni a mano armata in pieno centro storico a Catania. E’ quanto accade quotidianamente all’interno del parcheggio Amts di Corso Sicilia (dinanzi ad un affollato supermercato) ad opera di persone senza fissa dimora”. A denunciarlo è il vicepresidente del I municipio di Catania, Giuseppe Arcidiacono. “Diversi, purtroppo, sono gli episodi registrati negli […]

1 min

Attiva anche per il 2025 la misura della Regione Siciliana “Straccia-bollo” che consente ai siciliani morosi di pagare la tassa automobilistica scaduta senza interessi e sanzioni. Per evitare la prescrizione dopo i tre anni, infatti, non verrà effettuata dall’Agenzia delle entrate e riscossione (Ader) la sospensione di tutte le attività e delle procedure relative ai […]

1 min

Un traffico complessivo di oltre 23 milioni di passeggeri nel 2024, con un incremento del 13 per cento circa rispetto all’anno precedente. È il dato sugli scali siciliani riportato da Assaeroporti, l’Associazione italiana dei gestori aeroportuali, nel rapporto consuntivo pubblicato oggi.In particolare, tra i dieci aeroporti più trafficati in Italia ci sono Catania, al quinto […]

2 min

Con la sentenza del 30 gennaio 2025 il Tribunale del lavoro di Catania ha confermato il diritto alla Naspi, l’ indennità di disoccupazione, ai 16 lavoratori della Ottimax di Catania che, poiché trasferiti in massa al Nord Italia, si erano dimessi.In questo modo il Tribunale riconosce la “giusta causa” di dimissione per i trasferimenti oltre […]