Si è svolto nella giornata di oggi la prima parte dello sciopero nazionale indetto dall’USB, sciopero indetto per mercoledì 11 e giovedì 12 settembre, e che riguarda le lavoratrici e i lavoratori del comparto Ex LSU-ATA e anche APPALTO STORICO.
Oggi si è svolta una partecipata manifestazione nazionale davanti a Montecitorio con delegazioni provenienti da tutto il Paese. In Sicilia, in contemporanea con Roma, si sono svolti volti dei presidi davanti alle prefetture, con delegazioni ricevute dai prefetti, a cui è stata consegnata una richiesta d’intervento presso il governo nazionale per sbloccare l’emanazione del Decreto interministeriale che interessa circa 16 mila lavoratrici e lavoratori del settore. L’ emanazione del decreto interministeriale, previsto dalla Legge di Bilancio del 2018, sancirebbe la fine del sistema degli appalti delle pulizie nelle scuole pubbliche statali e l’assunzione degli Ex LSU-ATA e APPALTI STORICI negli organici degli istituti già dal 1° gennaio 2020. Un decreto la cui emanazione è stata bloccata a fine luglio dalle critiche di Cgil, Cisl e Uil, critiche, che secondo USB Nazionale, “sono tese a mantenere in vita il vergognoso sistema degli appalti di cui queste organizzazioni si sono fatte paladine per 20 anni”.
Le due giornate di sciopero indette dall’USB evidenziano la necessità dell’immediata emanazione del decreto che stabilisca i requisiti e i tempi per partecipare alla procedura per le assunzioni dirette. Come già detto, ci sono circa 16 mila assunzioni, che utilizzando lo strumento dei cosiddetti posti accantonati – quindi già disponibili -garantirebbero alle lavoratrici e ai lavoratori uno stipendio sicuro e dignitoso, ai dirigenti scolastici la gestione di tutto il personale scolastico, alle scuole una maggiore qualità del servizio di pulizia e al Miur un notevole risparmio economico.
DOMANI Giovedì 12 settembre sono in programma mobilitazioni territoriali in ogni regione e un un altro presidio al Ministero dell’Istruzione.
A Catania, lo sciopero di è svolto con modalità diverse. Oggi si è svolto un presidio nella centralissima Piazza dell’Università, mentre DOMANI ci sarà un presidio in via Etna, sotto la prefettura, dove una delegazione dovrebbe essere ricevuta dal prefetto.
Orazio Vasta.