“Dopo aver incontrato i Lavoratori dipendenti della Dussmann affidataria dei servizi esternalizzati di “ausiliariato, pulizie e sanificazione” all’ Asp di Catania, ieri abbiamo incontrato a Palermo i lavoratori dipendenti della stessa azienda, affidataria di tali servizi all’ Asp di Palermo – spiega Calogero Coniglio Segretario Regionale della Fsi-Usae – per metterli al corrente di quanto sta succedendo, sulla regolarità delle qualifiche degli operatori e delle problematiche connesse alle procedure di cambio appalto in ambito sanitario per gli enti del Ssr afferenti alle aziende sanitarie e ospedaliere siciliane aggiudicate a Dussmann Service S.r.l.”
“Il cambio di appalto coinvolge circa 800 lavoratori impiegati all’Asp di Palermo che nonostante abbiano un contratto Multiservizi, con più di 10 anni di servizio, è assunto come puliziere, ma nei fatti svolge tutt’altra mansione, quella di operatore socio sanitario (Oss), quindi assistenza diretta al paziente, – continua Coniglio – con una grave incongruenza contrattuale, sostanziale e formale, assumendosi grandi responsabilità con retribuzione inferiore, provata anche dai numerosi ordini di servizio con la qualifica di Oss di cui siamo venuti in possesso. All’incontro hanno partecipato delegazioni di lavoratori di Palermo, di Termini Imerese, di Partinico e di Corleone. Nei prossimi giorni incontreremo i dipendenti Dussmann assegnati all’Asp di Messina e a seguire organizzeremo incontri nelle altre province”.
“Come ribadito già alla riunione al Centro per l’Impiego di Catania la soluzione deve essere quella di definire un contratto che chiarisca e riconosca le mansioni, un contratto nazionale del lavoro di tipo sanitario privato, quale Aiop o Uneba, ben diverso da quello “Multiservizi” riservato agli operai, quest’ultimo contratto, infatti, in ambiente ospedaliero non tutela legalmente ne pazienti, ne operatori, ne le aziende sanitarie e ospedaliere.
“Abbiamo rimarcato la problematica in questi anni di pandemia Covid19 – continua il sindacalista – il personale delle ditte esternalizzate è stato assegnato anche nei reparti covid affiancando il personale infermieristico nelle rianimazioni, parecchi di loro sono stati contagiati, senza tutele, senza aver ricevuto ne un’indennità di rischio infettivo, ne il bonus covid, e a tal proposito nella riunione avvenuta il 5 novembre scorso all’Asp Catania la Fsi-Usae si è riservata di richiedere alle autorità preposte controlli ispettivi in tutta la regione nel rispetto delle norme in materia di lavoro”.
“Inoltre abbiamo evidenziato che non essendo inquadrati contrattualmente come Oss, nelle selezioni pubbliche non gli viene riconosciuto un punteggio per il servizio prestato nelle ditte esternalizzate tematica per cui lottiamo da anni a livello regionale. Personale con 15 anni di servizio prestato nei reparti ospedalieri alle dipendenze delle cooperative potrebbe rimanere escluso dalla stabilizzazione nazionale e dai concorsi pubblici”.
“In merito all’avviso per Oss bandito dall’Azienda Ospedaliera “Garibaldi“ di Catania che abbiamo impugnato a luglio scorso ottenendone l’annullamento, appunto perché non erano stati valutati i servizi prestati negli ospedali dai dipendenti delle cooperative, l’azienda nel successivo bando per Oss in scadenza il 25 novembre 2021, ha riformulato i nuovi criteri di valutazione per tale servizio cambiando le modalità di attribuzione, valutando i titoli, per ogni anno prestato nelle unità operative “covid” sono stati assegnati punti 0,40 e per ogni anno prestato nelle unità operative “non covid” punti 0,20”. E’ stata riconosciuta valida la nostra interpretazione della norma, il punteggio per il servizio prestato dagli Oss delle cooperative va riconosciuto come prestato” – evidenzia Coniglio.
“Sul mancato riconoscimento del servizio prestato nelle cooperative e di sanità privata la Fsi-Usae è stata audita all’Ars in Commissione regionale VI Salute, Servizi Sociali e Sanitari e ricevuta il mese scorso all’Assessorato regionale della Salute per sollecitare l’emanazione di linee di indirizzo generali da inviare a tutte le 17 aziende per il giusto riconoscimento del punteggio nelle selezioni. Considerata la recente approvazione delle dotazioni organiche delle aziende sanitarie, ospedaliere e universitarie dove sono stati previsti numerosi posti per Oss, in vista delle imminenti assunzioni pubbliche, abbiamo chiesto un nuovo incontro urgente all’Assessorato regionale della Salute”
“Pertanto la Fsi-Usae chiede un intervento tempestivo della regione sulla Dussmann e sui bandi di gara regionali affinché vengano regolarizzate le posizioni contrattuali e le mansioni di migliaia di Lavoratori operanti in Sicilia. Non si può perdere tempo prezioso, serve subito un confronto decisivo, e una convocazione urgente entro 15 giorni da parte dell’Assessore regionale Ruggero Razza, siamo pronti a portare i Lavoratori di tutta la Sicilia in piazza Ottavio Ziino sotto l’Assessorato regionale della Salute. Auspichiamo di ottenere delle risposte certe che ripristinino legalità sulle dovute condizioni contrattuali e il riconoscimento del servizio prestato per consentire un diritto dei lavoratori, la Fsi-Usae garantisce il suo impegno perché venga superato tutto il precariato pubblico e privato con assunzioni a tempo indeterminato”, conclude Coniglio.
Palermo, 13 novembre 2021.
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