Giorno 15 dicembre 202 E alle ore 16,30 presso il Salone della CGIL, via Crocifèri 40, Catania, si terrà la presentazione di PNRR e citlà: un progetto di futuro per Catania. E un primo documento programmatico suscettibile di ulteriori sviluppi che, in riferimento soprattutto alla Riqualificazione urbana, alle Politiche abitative, alla Scuola e alla Sanità, contiene riflessioni, proposte e individuazione di priorità per gli investimenti previsti dal PNRR e da altri fondi già esistenti.
Sono invitati a partecipare all’incontro anche i rappresentanti dell’ Amministrazione comunale.
Il documento, aperto a nuove adesioni, è a cura di:
Argo Catania; CGIL-Medici Catania; Comitato Antico Corso; Gruppo urbanisti; LIPU; Memoria e Futuro; Rete Piattaforma per Librino; SUNIA; Trame di quartiere;
UDI-Catania.
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COORDINAMENTO INIZIATIVE E MONITORAGGIO PNRR CATANIA
PNRR e città
Un progetto di futuro per Catania
SINTESI
a cura di:
Argo Catania; CGIL-Medici Catania; Comitato Antico Corso; Gruppo urbanisti; LIPU; Memoria e Futuro; Rete Piattaforma per Librino; SUNIA; Trame di quartiere; UDI-Catania
Catania
15 dicembre 2021
INDICE
Pnrr, una grande occasione per Catania
Cura della città
Una città interconnessa e vivibile
Infrastrutture di qualità: trasporto pubblico, rete idrica, raccolta delle acque, forestazione urbana
Catania più sicura: adeguamento antisismico di scuole ed edifici pubblici
Rigenerazione urbana. Per “ricucire” la città
Il futuro passa dalle periferie
Nuove risposte al disagio abitativo
La scuola come diritto di cittadinanza e fattore di sviluppo
Spezzare il legame tra povertà economica e povertà educativa
Salute e cura, per un’assistenza socio-sanitaria di comunità
PNRR, UNA GRANDE OCCASIONE PER CATANIA
Le ingenti risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza devono servire a disegnare il volto di una città proiettata nel futuro, fatto di sviluppo sostenibile, lavoro e giustizia sociale.
LA CURA DELLA CITTÀ
La logica della crescita a tutti i costi, che dovrebbe portare sviluppo, benessere e occupazione, è oggi purtroppo dominante. Occorre superarla. Necessitano invece politiche fatte di consolidamenti antisismici, efficientamento energetico degli edifici, riorganizzazione infrastrutturale, messa in sicurezza di aree a rischio idrogeologico, riqualificazioni ambientali di vario genere, riorganizzazione di àmbiti urbani degradati, manutenzione della città.
UNA CITTÀ INTERCONNESSA E VIVIBILE
La città necessita di:
Infrastrutture di qualità: trasporto pubblico efficiente, rete idrica, raccolta delle acque piovane, forestazione urbana.
Potenziamento delle reti di trasporto pubblico.
Metropolitana leggera per collegare l’hinterland collinare alla città.
Rifacimento della rete idrica in cui oggi si disperde più di metà dell’acqua potabile immessa.
Rete fognaria: superamento di programmi risalenti agli anni ’80.
Interventi che favoriscano l’infiltrazione delle acque piovane nel sottosuolo.
Alberi e raccolta acque nei grandi parcheggi, in particolare quelli dell’aeroporto e dei centri commerciali.
Forestazione urbana per mitigare il clima e ridurre i consumi di energia.
Avviare la realizzazione di un grande parco urbano tra Monte Po e Fossa Creta.
Valorizzazione delle sciare di Nesima per la fruizione pubblica.
CATANIA PIÙ SICURA: ADEGUAMENTO ANTISISMICO DI SCUOLE ED EDIFICI PUBBLICI
Una buona parte degli edifici scolatici non è costruito con criteri antisismici perchè anteriore alla classificazione di Catania fra le zone sismiche (1981). Con fondi PNRR si possono anche ricostruire con criteri avanzati quelli più obsoleti.
Parecchi edifici pubblici strategici necessitano di consolidamento antisismico: fra questi persino il centro comunale della Protezione Civile.
RIGENERAZIONE URBANA. PER RICUCIRE CATANIA
Il futuro passa dalle periferie
Librino
Quattro importanti obiettivi di breve-medio termine per la rigenerazione del quartiere:
Il grande parco urbano
Il Centro direzionale
Concorso di progettazione a più livelli, denominato “dieci piazze per Librino”.
Riuso di edifici in abbandono da inserire in una rete di infrastrutture verdi per fare di Librino un quartiere “green”.
San Cristoforo
Ristrutturazione per servizi di utilità sociale della ex scuola Livio Tempesta di via Toledo.
Attuazione del Programma di riqualificazione urbana San Cristoforo Sud, a partire da progetti già in possesso dell’Amministrazione: recupero di un edificio produttivo storico da destinare a servizi socio-culturali; costruzione di una scuola materna e asilo-nido; edificio di edilizia residenziale pubblica con botteghe ai piani terra.
San Berillo
Occorre che il Comune fornisca il “buon esempio” ristrutturando gli immobili di sua proprietà nel quartiere, per i quali sono stati già finanziati alcuni progetti: Progetto “Sartoria Sociale”; Progetto “Centro di inclusione sociale”; Alloggi temporanei di transizione.
Dovrebbero essere i primi interventi di un programma ampio e partecipato di riqualificazione della zona, fatto di acquisizione di immobili abbandonati da adibire a servizi pubblici, animazione di spazi pubblici con iniziative culturali e artistiche, incentivi per il recupero di edifici abbandonati.
NUOVE RISPOSTE AL DISAGIO ABITATIVO
Realizzare edilizia popolare sovvenzionata per categorie sociali deboli con piccoli interventi inseriti nel tessuto urbano.
Rilanciare l’edilizia sociale spendendo tutta l’autorevolezza istituzionale del Comune in interventi di social housing.
Migliorare il funzionamento dell’Agenzia sociale per la casa “Habito”, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di case in affitto, in particolare per le categorie più deboli.
Avviare interventi di edilizia convenzionata e sovvenzionata nell’ambito di programmi complessi di riqualificazione urbana già approvati in passato dal Consiglio comunale.
Riqualificazione di alloggi pubblici sia con gli appositi fondi PNRR che con le opportunità offerte dalle detrazioni fiscali al 110% per il recupero antisismico ed energetico.
LA SCUOLA COME DIRITTO DI CITTADINANZA E FATTORE DI SVILUPPO
Spezzare il legame tra povertà economica e povertà educativa
Un bambino su quattro non va a scuola. Diciottomila “ragazzi perduti”.
Progetto Scuole Aperte
Centri di aggregazione nei territori fragili, oltre il tempo pieno
Anagrafe degli studenti per il contrasto della dispersione scolastica
Regia unitaria della comunità educante per il coordinamento degli interventi formativi.
Nuovi asili nido per superare un gap insostenibile:
Occorre intervenire con gli appositi fondi PNRR nelle aree più sprovviste: San Giovanni Galermo (nessun asilo), Librino (gli unici due sono eccessivamente decentrati: a San Giorgio e al Villaggio S.Agata); San Cristoforo (l’unico è in posizione marginale: via Acquicella); Barriera-Canalicchio (nessun asilo).
SALUTE E CURA: PER UN’ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA DI COMUNITÀ
Riconversione di edifici dell’ex ospedale del Vittorio Emanuele per una Casa di comunità e un Ospedale di Comunità, strutture sanitarie di prossimità che consentono di rispondere alle esigenze di base del quartiere.
Nuova vita all’ex ospedale Tomaselli-Ascoli per un’assistenza sanitaria non ospedaliera.
Casa di comunità e Ospedale di Comunità a Librino e Monte Po’-Lineri.
Ospedale di Comunità nella zona est della città.
Sono strutture indispensabili per un accesso diffuso alla sanità di base e per evitare il ricorso alle strutture ospedaliere nei casi in cui non è necessario.
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