Per contrastare la crisi turistica che, a seguito della diffusione del Coronavirus, ha interessato anche la città di Catania, esercenti ristorativi, guide turistiche, operatori commerciali e culturali hanno incontrato al I Municipio le istituzioni per programmare un interessante progetto di riqualificazione e rivitalizzazione della Pescheria.
Nessuno spritz sul tavolo del I Municipio. Solo tante idee e obiettivi da raggiungere per riqualificare e rivitalizzare opportunamente la Pescheria di Catania.
Il comune denominatore di operatori culturali, guide turistiche ed esercenti ristorativi nel cuore dell’antico rione mercatale è la chiara intenzione di sfidare il disastro economico conseguente al Coronavirus e dare così vita a un Polo turistico, enogastronomico e culturale permanente.
«Questo incontro è propedeutico allo studio del progetto che l’associazione “Pop Up Market CT”, i ristoratori e gli operatori della Pescheria intendono realizzare per rivalutare l’intera area», spiega Paolo Fasanaro, Presidente del I Municipio. «Apprezzo molto i cittadini, gli esercenti e i titolari di attività commerciali che avanzano azioni propositive a vantaggio della nostra città. Ed è proprio con questo spirito che le porte di questo Municipio saranno sempre aperte a tutti».
Una disponibilità apprezzata dalla responsabile delle pubbliche relazioni di “Pop Up Market CT”, Sarah Spampinato. «Ringrazio Paolo Fasanaro e tutte le persone presenti. Questo è chiaramente un segnale positivo e costruttivo che ha una sola interpretazione: l’unione fa la forza».
«Un paio di anni fa – racconta Spampinato – noi del Pop Up Market abbiamo lasciato il cuore alla Pescheria. Così, alla chiamata degli imprenditori del posto abbiamo pensato di formalizzare la nostra sinergia per la città, anche a fronte della crisi data dall’emergenza Coronavirus che a Catania stiamo vivendo sul piano economico e in ambito turistico. E la Pescheria rappresenta il “biglietto da visita” per gli ospiti in città».
Presenti all’incontro, oltre ai titolari di Fisharia, Sikulè e Antica Marina, Giusy Belfiore, Presidente di “Guide Turistiche Catania”, l’ispettore di Polizia Municipale, il dott. Francesco Caccamo, il geom. Antonino Sapuppo (delegato dall’assessore Fabio Cantarella) e il dott. Massimo Cosentino, responsabile “Dusty” della Raccolta Differenziata.Tra le principali criticità dibattute nel corso dell’incontro, le scarse condizioni igienico sanitarie, la presenza di venditori ambulanti abusivi, il mancato rispetto della pedonalizzazione che turba, quasi quanto l’olezzo pregnante, i fruitori del mercato storico del pesce.
«Sicuramente metteremo in campo delle attrezzature che possano garantire una pulizia più approfondita, e non solo in occasione delle giornate dedicate alla riqualificazione della Pescheria», rassicura il dott. Cosentino. «Questo è un servizio che noi facciamo sempre. Purtroppo, dobbiamo ammettere che è anche la condotta di alcuni operatori della Pescheria a vanificare il lavoro dei nostri addetti. Infatti, proprio in quelle giornate, intensificheremo la campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata tra gli operatori, con un porta a porta strategico, e migliorare così le condizioni igieniche dell’area». Impegno preso per studio di realizzazione del progetto anche dall’ispettore Caccamo. «Le nostre unità sono ridimensionate – ribadisce l’ispettore di Polizia Municipale – ma faremo quanto in nostro potere per rispondere alle esigenze organizzative per la buona riuscita del progetto e a ristabilire quel principio di legalità che da tempo cerchiamo di riportare non solo in questa zona».
Massima disponibilità anche dall’assessore Ecologia e Ambiente Fabio Cantarella, in filo diretto con la seduta per tramite del geometra Sapuppo. Dalla prossima settimana, il I Municipio e l’assessorato si attiveranno per programmare la disinfestazione e derattizzazione al mercato del pesce.
«La Pescheria rappresenta uno dei punti focali della città – commenta a margine dell’incontro Giusy Belfiore -, definito tra i mercati siciliani più belli per il suo folklore e dal quale iniziano tutte le visite guidate a Catania. Perciò, in questo momento di crisi, dove sono stati annullati viaggi e visite di turisti provenienti dall’Europa (e non solo) – conclude il Presidente di Guide Turistiche Catania” – questo progetto di riqualificazione e rivitalizzazione è doppiamente importante per migliorare la qualità dei servizi offerti e per incentivare la partecipazione e la visita ai coraggiosi che sceglieranno la nostra città».
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