«Li potremmo definire “angeli” o “eroi”: il personale medico, gli operatori sanitari ospedalieri e gli operatori del 118 sono persone che hanno scelto di dedicare la propria vita alla pregevole missione di tutelare la salute dei cittadini», dichiara l’on. Gaetano Galvagno. «È chiaro quindi che, per primi, debbano essere messi nelle condizioni di potere intervenire e operare nel massimo della sicurezza, per sé stessi e per gli altri».
«Quindi – prosegue il parlamentare – abbiamo ritenuto di fondamentale importanza portare avanti una mozione scritta insieme all’on. Elvira Amata, Capogruppo di Fratelli d’Italia all’ARS, che possa tutelare tutti gli operatori di settore».
«L’atto, d’altronde, promuove misure di buonsenso che tutti i colleghi parlamentari dovrebbero sottoscrivere in modo trasversale e che il governo regionale dovrebbe fare proprie per tutelare il personale medico e infermieristico e contenere il contagio che potrebbe propagarsi esternamente ai luoghi di lavoro», continua l’on. Galvagno.
«Oltre a suggerire interventi mirati a dotare i medici, gli operatori sanitari e tutti gli operatori del 118 dei dispositivi individuali di protezione, che ad oggi scarseggiano nelle strutture sanitarie regionali – spiega l’onorevole – sarebbe infatti opportuno disporre loro il tampone con cadenza settimanale considerato che operano a contatto con pazienti affetti da Covid19».
«La mozione, inoltre, punta a organizzare attività di telemedicina per poter monitorare i pazienti contagiati e in quarantena presso la propria abitazione, per evitare drasticamente il propagarsi del virus», aggiunge.
«Dall’entità dell’emergenza in corso, poi, sarebbe opportuno potenziare il numero delle ambulanze e auto mediche, anche mediante convenzioni temporanee con i privati, e l’Elisoccorso di barelle di biocontenimento per il trasporto dei pazienti contagiati».
«Probabilmente – sottolinea l’on. Galvagno – non eravamo pronti ad affrontare un’emergenza di tale portata. Ma – conclude – siamo ancora in tempo per recuperare e fare anche l’impossibile per il bene della Sicilia e la vita dei siciliani».