di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Coronavirus. Plauso della Ugl etnea al Prefetto per la richiesta di maggiori controlli nelle case di riposo e residenze sanitarie. “Occorre tutela anche per lavoratori a partita Iva”
Pubblicato il 02 Aprile 2020
“A sua eccellenza il Prefetto di Catania, Claudio Sammartino, va il nostro plauso per l’immediato intervento a difesa dei dipendenti e degli ospiti delle case di riposo, delle residente sanitarie assistite e delle comunità terapeutiche, chiedendo all’Azienda sanitaria provinciale ed ai sindaci dei comuni di vigilare sulla sicurezza in questo particolare momento di emergenza epidemiologica. Pochissimi giorni fa, come organizzazione sindacale, avevamo sollevato questo problema a tutela cercando di stimolare gli imprenditori del settore a fare di più e meglio alla luce degli ultimi fatti accaduti in altre parti della Sicilia, ma anche delle segnalazioni giunte da diversi operatori che lamentavano l’esiguità delle misure adottate.
Ci auguriamo che, adesso, con le necessarie verifiche vengano adottate tutte le precauzioni indispensabili volte ad evitare conseguenze nefaste. Nel contempo auspichiamo anche un’attenzione nei confronti della salvaguardia dei lavoratori che sono assunti con contratto atipico, a partita Iva. Da parte nostra, chiederemo alle istituzioni le giuste forme di tutela per queste unità di personale considerato che allo stato attuale, divenendo risorse indispensabili per la gestione delle strutture in questa fase storica, non hanno alcuna copertura in caso di malattia, ma non hanno neanche la possibilità di godere di congedi oppure permessi necessari retribuiti.
Consentire una deroga temporanea alle modalità contrattuali per gli “atipici” (anche per quelli operanti nelle case di cura private), è una opzione di buon senso che durante queste giornate di emergenza potrebbe prevenire guai seri nella nostra provincia e non solo.” Lo dicono il segretario territoriale della Ugl Giovanni Musumeci, ed i segretari delle federazioni provinciali Sanità e Medici, Carmelo Urzì e Aurelio Guglielmino.
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