Catania, 22 novembre 2024 – I consiglieri comunali del M5s Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio hanno presentato un’interrogazione urgente sulla recente concessione rilasciata alla società La Tortuga, che prevede l’ampliamento e la privatizzazione del molo di ponente del porticciolo di Ognina, sottraendo spazi storicamente accessibili alla collettività. “La concessione, approvata dalla Regione Sicilia, sembrerebbe senza […]
Corso dei Martiri come prima più di prima: dalla “spalla” di Cucuzza alla “lingua” di Legambiente niente cambia. Solo parole. E già si prospetta un “dejà vu”: il nulla cosmico
Pubblicato il 03 Marzo 2024
di iena delle tre carte marco benanti.
Ne avevamo scritto di recente https://www.ienesiciliane.it/corso-dei-martiri-in-esclusiva-la-rivoluzione-targata-amministrazione-e-t/ descrivendo una situazione già imbarazzante, che non prometteva nulla. E, infatti, le “ultime” in tema raccontano che il sindaco Trantino ha spiegato durante il “tè coi biscotti” da Michele Cucuzza che i proprietari delle aree hanno risposto alla sua diffida, ma lui non è soddisfatto. Lo stesso giorno, durante un’altra sorta di “occasione conviviale”, questa volta gentilmente offerta da Legambiente (sì, a Catania succede che da sinistra arrivino queste “occasioni conviviali” per la destra), Trantino ha ribadito la sua insoddisfazione e ha paventato lavori di interramento per i parcheggi e spazi da adibire a scuole e verde. Insomma, si paventa la soluzione project financing, del resto forse l’unica possibile visti i “paletti” dell’Unione Europea in tema di lavori pubblici.
Il problema è la proprietà delle aree, che sono dei privati: l’ipotesi che il comune li acquisti è piuttosto remota e molto onerosa, visti anche i tempi di “vacche magre” che si vivono da tempo. Il quadro che viene fuori è piuttosto complesso e pieno di difficoltà.
Per l’ennesima volta, la “classe dirigente” catanese dimostra di non sapere risolvere una clamorosa “ferita urbanistica” che risale agli anni Cinquanta! Un pezzo di città cambiò volto, al prezzo della speculazione immobiliare: migliaia di famiglie vennero “deportate” nel “Nuovo San Berillo”, mentre il Vecchio quartiere conosceva un processo di degrado inarrestabile. Al netto, ovviamente, dei guadagni privati. Perché Catania è fondata sull’interesse privato. A proposito, forse l’unica cosa che si metterà in moto non sarà ” a’ manicula” , ma la fatturazione di alcuni studi professionali: tiriamo così ad indovinare. Sui possibili nomi lasciamo spazio alle “anime candide” del mondo professionale catanese.
Oggi, dopo annunci in serie che hanno costellato la vicenda anche nel Terzo Millennio, la situazione è in fase di stallo. E come sempre accade, sulle cose importanti (al netto del fumo degli annunci) il sindaco è in chiara difficoltà. Accanto a lui, il “dirigente dei dirigenti” Bisignani sarà forse il protagonista del project? Ipotesi. E il prof. La Greca…che “farà da grande”? Sono davvero in sintonia questi tre personaggi di vertice dell’amministrazione comunale: un “triangolo” di fatto che lavora davvero sulla stessa “lunghezza d’onda”?
I prossimi mesi (o anni? ) ci daranno la risposta. Intanto, Corso dei Martiri resta un “deserto”, immagine e “monumento” all’incapacità amministrativa.
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