Sfrattato da palazzo degli elefanti dalla protesta dei lavoratori della raccolta rifiuti, il sindaco Bianco si rifugia nella solita propaganda trionfalistica e ancora una volta offende l’intelligenza dei catanesi.
Anzitutto perchè i lavori in corso a Corso dei Martiri, al netto delle solite promesse di quelli futuri, rappresentano appena il 2 % dell’area globale e riguardano un ammontare limitato allo 0,5 % rispetto all’investimento complessivo previsto. Tutti titoli edilizi concessori e le cubature, inoltre, sono quelli previsti dal vigente accordo del 16 novembre 2012 raggiunto inderogabilmente dal sindaco Stancanelli coi privati dell’epoca e pertanto tutti gli interventi sono in esecuzione di quell’intesa che per quattro anni Bianco ha lasciato inspiegabilmente inattuata. Il sindaco uscente anziché scappare nelle conferenze stampa da soliloquio abbia il coraggio di rendersi disponibile a un confronto leale e trasparente sul risanamento di Corso dei Martiri, sul piano regolatore che non c’è, sul fallimento totale della raccolta dei rifiuti,sul blocco del piano parcheggi, sul default delle finanze comunali e le altre incompiute che hanno impantanato Catania nell’immobilismo
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