di iena marco pitrella
Era il 18 luglio dell’anno quando Salvo Pogliese, appena eletto sindaco, emanava l’ordinanza a tutela della sicurezza e del decoro urbano: “ordinanza antibivacco” verrà chiamata.
Ma in quel di Corso Sicilia e in quel di Piazza della Repubblica – e non solo – si continua a bivaccare.
Paolo Fasanaro, presidente della I municipalità, in una nota datata 2 agosto e indirizzata non solo al sindaco, ma anche al prefetto e al questore, al comandante dei vigili urbani e all’assessore preposto, per l’appunto dell’ordinanza ne ha chiesto – davvero – l’applicazione.
“Non voglio nascondere la polvere sotto il tappeto”, ha dichiarato a questa testata.
Del resto, la stessa nota non lascia spazio ad alcuna interpretazione di sorta: “la gravosa problematica dei “senza tetto” – si legge – i quali risiedono sotto i portici dei complessi condominiali e soliti consumare bevande alcoliche e utilizzare la sede stradale quale bagno pubblico con indecorosi spettacoli per residenti e turisti”.
Come ha spiegato Fasanaro: “alcuni “senza tetto” sono ben conosciuti nella zona, prima di trasmettere la nota, infatti, ho chiesto ai servizi sociali di prendersi carico di queste persone, che si sono rifiutate di ricevere qualsiasi tipo di aiuto”; insomma secondo il presidente della Municipalità “per scelta vogliono vivere in queste condizioni”.
Dunque, “da un anno nulla a questa parte nulla è cambiato – si legge sempre nella nota – i residente sono stanchi di vivere nella paura, di rientrare nelle proprie abitazioni attraversando marciapiedi ormai divenuti ricettacolo di immondizia ed escrementi”.
C’è dell’altro in realtà e quest’altro riguarda la questione degli ambulanti abusivi; questione recentemente assorta agli onori della cronaca per via dell’aggressione ai danni di un ufficiale e un ispettore di polizia locale, il 13 luglio scorso, in pieno giorno, da parte di uno straniero durante un controllo su contraffazione e abusivismo: “nelle ultime settimane – ha proseguito Fasanaro – finalmente si sono visiti dei miglioramenti per quella che è la situazione degli ambulanti che vendono merce contraffatta, situazione che abbiamo affrontato assieme all’assessore Alessandro Porto e al sindaco”.
E ha sottolineato: “alcuni di questi venditori abusivi non sono più in Corso Sicilia ma altri sì, specie la domenica; credo che alcuni si siano spostati all’interno della fiera”.
“Qualcosa di positivo si è vista – ha chiosato – ma il lavoro da fare è molto lungo”.
Più lungo di Corso Sicilia e più largo di Piazza della Repubblica.
“Piazza della Repubblica è peggio – ha concluso – hanno occupato una parte del marciapiede sotto i ponti creando un miniappartamento”.
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