Che storia! Avrebbe tentato di uccidere la “dolce metà” con un cuscino e invece…di iena assonnata in tribunale
Secondo l’Accusa avrebbe tentato di sbarazzarsi del marito, per motivi di eredità. Come? Tentando di soffocarlo nel sonno con un cuscino! E invece, malgrado la Pubblica Accusa avesse chiesto la condanna a 15 anni, la seconda sezione penale del Tribunale di Catania (Presidente Alba Sammartino) l’ha assolta.
E’ finita bene per Elena Khalzanova, 57, ingegnere, cittadina russa, difesa dall’avv. Eleonora Baratta (nella foto le due donne). Il caso, per presunte violazioni dei diritti della cittadina straniera durante le fasi delle indagini, è stato seguito dal Consolato generale della Federazione russa a Palermo. E cosa era accaduto? Di fronte all’accusa rivolta a lei dal marito, i carabinieri erano andati a prelevarla dichiarandola in stato di fermo, senza che la donna potesse capirne le ragioni. E, come ha sottolineato l’avv. Baratta, alla donna non era stato permesso, prima di andare al processo, di essere interrogata alla presenza di un interprete per spiegare cosa l’era successo. Garantismo all’italiana? Alla fine, niente “maschicido” tentato. Assoluzione!
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