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Covid e chiacchiere: il caso siculo
Pubblicato il 07 Agosto 2020
Iena in Azione
Leggiamo, increduli, il post FB dell’assessore regionale alla sanità e non capiamo cos’altro debba accadere per attuare misure di contenimento. Per cominciare, caro assessore, dovrebbero essere attivati, anzi si sarebbero già dovuti attivare, controlli e sanzioni per chi non rispetta quelle che lei chiama “regole basilari”.
Basta dare un’occhiata sui social, o andare in giro per strada, per rendersi conto che ognuno fa quello che gli pare. Serate in discoteca, concerti all’aperto, bar e ristoranti affollati. Protezioni e distanziamento per tanti non esistono. Molti sono tornati alla vita di prima come se nulla fosse successo. Eppure i casi di contagio ci sono, e anche in aumento. Le mascherine, o non si indossano, oppure, ed è la variante più in voga, si portano sotto il mento o al polso come fosse un bracciale. E sono talmente tanti quelli che se ne fottono delle regole che chi le rispetta per non sentirsi in disagio segue il trend.
Tornando al punto: caro assessore non è con i post su Facebook che si risolvono e affrontano i problemi.
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