Craxi, ovvero la Politica che sapeva guardare lontano

Leggi l'articolo completo

Il mio ricordo più vivido di Bettino Craxi è legato al ruolo che svolsi come segretario della Federazione Provinciale del Psi a Catania dal 1991 al 1993 quando in quegli anni lo presentai in un comizio a Piazza Università e in una chiusura per una festa regionale dell’Avanti. Ho avuto l’impressione di una figura carismatica, intelligente e imponente che sapeva trasmettere al popolo socialista e alla gente che veniva ad ascoltarlo una grande energia di fiducia e una straordinaria carica emotiva. Bettino ha delineato un progetto ragionato e razionale che guardava al futuro della Nazione e ha indicato una via di trasformazione che, se fosse stata interamente perseguita, avrebbe consentito al nostro Paese una reale processo di modernizzazione e un rinnovamento delle istituzioni. Seppe essere un convinto fautore e appassionato sostenitore dei movimenti di liberazione contro l’oppressione delle dittature e ricordo la sua visita in Cile per rendere omaggio alla tomba di Salvatore Allende che venne deposto e ucciso dai militari di Pinochet.

Ma mi vengono in mente tutte le sue battaglie del riformismo socialista per la libertà e la democrazia dei popoli oppressi e per la creazione dello Stato palestinese. Tenne testa a Reagan nella vicenda di Sigonella quando lo affrontò con coraggio e determinazione senza piegarsi alla prepotenza degli americani. Quando era Presidente del Consiglio l’economia italiana volava e eravamo la quarta potenza industriale del mondo con il manifatturiero e il made in Italy che erano un fiore all’occhiello inimitabile. In quegli anni l’ inflazione è stata ridotta dal 12% al 4,7 % e il rapporto debito/PIL era all’ 82%.

I suoi meriti e del gruppo dirigente del Psi sono ormai indubbi e riconosciuti quasi unanimemente. Ma sarebbe stato meglio che tutto ciò avvenisse quando era in vita mentre all’epoca abbiamo assistito a quella vergognosa campagna denigratoria portata avanti dal PCI che aveva il dente avvelenato nei confronti del nuovo corso socialista poiché combatteva aspramente il dogmatismo ideologico marxista leninista di Berlinguer e compagni.

Nonostante i comunisti fossero all’ opposizione gestivano, infatti, un sistema di consociazione politica occulto con la Dc che permetteva di approvare all’unanimità nelle aule parlamentari il 92% di tutti i provvedimenti legislativi e che consentirà loro un’ egemonia nell’ambito della sinistra italiana. Adesso è il tempo del rimpianto e dei ripensamento sulla sua opera nel ventennale della sua triste morte che certamente non cancella gli errori che Craxi ha compiuto ma onestamente i pianti di coccodrillo postumi sono davvero indigesti risarcimenti su un grande protagonista politico del secolo scorso.

Rosario Sorace.

 

 

 

Leggi l'articolo completo
Benanti

Recent Posts

Angelo Villari (“Comunità in progresso”) su porticciolo di Ognina: “fermare l’arroganza di un’amministrazione sempre più allo sbando”

Sulla vicenda del porticciolo di Ognina che ha visto sabato scorso una grande manifestazione di…

6 ore ago

ALFA, DOMANI BIG MATCH A COMISO

L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie…

1 giorno ago

BLACK FRIDAY, TUTTE LE INSIDIE PER I CONSUMATORI E COME DIFENDERSI

COMUNICATO STAMPA Le insidie del Black Friday I consumatori devono prestare la massima attenzione affinché…

1 giorno ago