Crimine internazionale, Catania: “blitz” dell’antiterrorismo contro dirigente Pd!


Pubblicato il 13 Agosto 2013

Scoop investigativo di Ienesicule!di iena all’angolo, senza caramella

Con due giorni di ritardo –dovuto alla tutela delle supreme esigenze dello Stato- vi raccontiamo un fatto che veramente avrebbe potuto cambiare le sorti della politica internazionale italiana e ridare lustro interplanetario ad un Paese, l’Italia, che soffre di una cattiva fame, pardon fama. Cos’è successo?

Una brillante operazione di “antiterrorismo” che ha lasciato senza fiato –e anche senza caramella- una bambina e una dirigente del Pd di Catania. Ora ve la possiamo raccontare.Andiamo ai fatti: teatro dell’operazione di intelligence(?), la famosa scuola “Andrea Doria” di Catania, quella di cui parla sempre, anche quando scappa il suo cane, Giovanni Caruso. Che tutti voi conoscete. Bene, in questi giorni il noto plesso rossazzurro ospita donne, bambini e nuclei familiari provenienti dalla Siria, dopo il tragico sbarco di qualche giorno fa.A vegliare sulla sicurezza di loro e degli attivisti-solidali che li accudiscono è stato inviato un provetto nucleo di antiterrorismo di pronto impiego. Perché?Da “informazioni riservate” si è appreso che tale presenza sarebbe stata giustificata da un allarme: la possibile presenza di Mumù StafàStufàt, un famigerato cuoco arabo, esperto in pietanze capaci di fare “saltare in aria” anche gli stomaci più resistenti, tipo quelli di Marco Benanti, direttore di ienesicule. Ma questa è un’ “informazione top secret” che attende ancora una conferma definitiva. Ci saranno stati, quindi, motivi seri.Torniamo al fatto: succede, ad un certo punto, che appoggiata ad un’auto a pochi metri dalla scuola, vi è una ragazza che, almeno in apparenza, incarta una sigaretta. Fate bene attenzione.Ecco scattare subito l’ “analisi informaterrorista”: vestitino verde, occhiali da vista, orecchini di perle. Insomma, siamo a quegli indizi fulminanti che scoperchiano mondi impensabili.

Ma mai permettersi di sottovalutare il fantastico sguardo -rapace e sagace- dell’antiterrorismo. Con un salto degno di Lewis (non Jerry, bensì il campione americano medaglia d’oro alle Olimpiadi) un membro dell’ antiterrorismo si avventa sulla ragazza e l’accusa –in fragranza di reato- di voler favorire la fuga dei migranti. Come? Con la sua presenza.

Piuttosto luciferina, si direbbe. Già, perché –udite, udite- la ragazza in questione è una dirigente del Pd di Catania! Non riveliamo il nome per motivi di sicurezza generale e di ordine pubblico: infatti, parrebbe che la suddetta tipa sia addirittura favorevole ad alcune politiche di sinistra dentro il Pd! Una roba sconvolgente, che potrebbe mettere in seria difficoltà la tenuta sociale di Catania, il rapporto Crocetta- Lumia alla Regione, il governo Letta, l’asse franco-tedesco, rompendo perdipiù certi equilibri ormai consolidati. Anche internazionali.Ma torniamo al momento del “blitz” da “teste di cuoio” appunto: la ragazza prova a negare, urla frasi tipo: “ma io non ho fatto niente”!Lo sguardo dell’antiterrorismo –all’unisono, quasi un’orchestra al verde, di Verdi, pardon- coglie l’attimo e in un nonnulla chiude il “blitz”.

Morale:

sono queste le storie edificanti che vanno raccontate al popolo, non quelle di Giovanni Caruso (che voi tutti conoscete) o di quei comunisti che vanno a farsi fotografare con i migranti. Per finire sui giornali. E lo sappiamo perché conosciamo il noto circo mediatico-saltimbanco-bontòn.Al prossimo “colpo” dell’Antiterrorismo.Ps: Mumù StafàStufàt sembra ancora irreperibile, ma abbiate fiducia: siamo in buone mani.Lo prenderanno!

   


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