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Crisi Ciancio, sindacati “spaccati” su Telecolor: la Cisl firma, la Cgil no
Pubblicato il 26 Ottobre 2012
Sui licenziamenti dell’emittente, plateale “dissidio sindacale”. Bastare leggere i comunicati…Dalla Slc Cgil: accordo separato su procedura licenziamenti Telecolor
“Il 26 ottobre 2012 si è conclusa la procedura di licenziamento avviata da Telecolor senza la firma di SLC CGIL.La Segreteria Provinciale di SLC CGIL a tal proposito dichiara che al fine di perseguire con massimo impegno una positiva conclusione della procedura ed in considerazione della momentanea contrazione del mercato pubblicitario, pur in assenza di precise e formali informazioni aziendali in merito ai piani industriali che sono stati consegnati alle OO.SS ed al SUPL di Catania solo al termine della procedura, e quindi non essendo messi nelle condizioni di poter fare valere il nostro diritto di proposta, avrebbe sottoscritto un accordo se la percentuale di riduzione dell’orario di lavoro fosse stata fissata al 40% e con ristorno del contributo INPS, la qual cosa avrebbe consentito anche se con difficoltà di poter superare il fortissimo disagio economico.La SLC CGIL ha inoltre chiesto un rinvio per poter valutare meglio il piano industriale ed i bilanci societari, consegnati in ritardo, per una valutazione dei fatti e della proposta.Dichiara la Segreteria SLC CGIL “risulterebbe incomprensibile avvalorare oggi quello che è stato confutato ieri. Fino a poche ore fa si sosteneva che la lettura dei piani industriali e dei bilanci richiedevano una analisi seria ed approfondita ed oggi si è pronti invece a sottoscrivere la stessa proposta rigettata ieri, tratterebbe di una capriola con doppio avvitamento anche perché accettare sic et simpliciter le proposte aziendali avendo puntata contro la minaccia dei licenziamenti impedisce ai lavoratori di poter agire liberamente. Avevamo chiesto un rinvio, anche per poter comporre unitariamente la vertenza ma la notte di qualcuno sicuramente potrebbe essere stata insonne” ” abbiamo chiesto pure, così come ha già fatto il cdr della Sicilia di aprire un tavolo di confronto con l’editore per la netta e trasparente definizione degli assetti delle diverse società e ciò per garantire il prestigio e l’autonomia dei diversi organi di informazione. Purtroppo c’è chi pensa invece che tale confronto debba limitarsi alla attività delle emittenti”Ecco, invece, quanto arriva dalla Cisl:“Accordo per la solidarietà al 45% raggiunto oggi all’Ufficio provinciale del LavoroVERTENZA TELECOLOR, SALVATI 24 DIPENDENTIL’intesa è stata sottoscritta da Fistel Cisl, Unionquadri e da tutti i rappresentanti sindacali aziendaliL’assemblea dei lavoratori aveva deciso di firmare l’intesa con il miglior punto di mediazione raggiunto.Si è conclusa con un accordo, raggiunto oggi presso l’ufficio Provinciale del Lavoro di Catania, la procedura di mobilità aperta l’1 agosto dall’emittente televisiva Telecolor che prevedeva il licenziamento di 24 lavoratori. L’accordo prevede l’avvio del contratto di solidarietà al 45 per cento per tutti i lavoratori e, quindi, la salvaguardia dei 24 posti di lavoro.L’intesa è stata sottoscritta dalla Fistel CISL, dalla Unionquadri e dai rappresentanti sindacali aziendali di tutte le organizzazioni aziendali di Telecolor.«Con la sofferta ma importante intesa di oggi – dicono Giuseppe Foresta e Rosaria Rotolo, segretari territoriali della Cisl di Catania, e Antonio D’Amico, segretario generale della Fistel Cisl di Catania – raggiunta con la preziosa mediazione dell’Ufficio provinciale del lavoro, sono stati scongiurati i licenziamenti. In alternativa, si farà ricorso al contratto di solidarietà difensivo; una riduzione di prestazione lavorativa e di salario mitigata dall’intervento economico a favore di lavoratori e impresa da parte dell’Inps. Essa consente ai lavoratori tutti di mantenere il rapporto di lavoro e all’azienda di fare i necessari risparmi sui costi per poi predisporre e attuare un piano di ripresa e rilancio delle attività».Per la Fistel Cisl, «l’accordo raggiunto ha inteso valorizzare e rispettare il pronunciamento dell’assemblea dei lavoratori che, attraverso una votazione a scrutinio segreto e una petizione scritta, aveva chiesto che si firmasse l’intesa nei termini del miglior punto di mediazione raggiunto dalla lunga trattativa sindacale e per scongiurare una conclusione drammatica come quella intervenuta per SIGE-Antenna Sicilia dove, in assenza di accordo, l’azienda ha mandato le lettere di licenziamento a 28 lavoratori».«L’espansione e la moltiplicazione dell’offerta di informazione e di intrattenimento, intervenuto anche attraverso la diffusione della informazione in rete e del digitale terrestre – sottolineano i tre dirigenti sindacali – obbligano le aziende a rivedere i loro piani produttivi, i modelli organizzativi per meglio collocarsi nel nuovo mercato».L’accordo vuole essere per la Fistel Cisl un modo sicuramente positivo di cercare nell’azienda, e con l’azienda, un terreno certo di confronto. E, ancor più, di ricercare ogni soluzione che valorizzi il grande patrimonio di professionalità e competenze e di tecnologia presente a Catania e in Telecolor e riporti l’azienda al pieno utilizzo di tutto il personale.«Per tale motivo – concludono Foresta, Rotolo e D’Amico – l’accordo prevede fasi ricorrenti di verifica, mentre la Fistel Cisl ricercherà un confronto costruttivo con la proprietà che affronti la difficoltà dell’editoria e della produzione di programmi televisivi e di informazione oggi presente in Sicilia».”
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