“Da settimane si susseguono comunicati: prima sotto forma di illazioni, poi con l’annuncio di interventi o “RISTORI” che dir si voglia, in favore delle aziende, infine con i veri e propri decreti.
Senza voler scendere in polemica sulla inadeguatezza e sulla frammentazione che caratterizza il muoversi, tanto a livello regionale che nazionale, ci permettiamo, come Confcommercio Catania, di richiamare l’attenzione su un fatto che rischia, nei prossimi giorni, di avere effetti esplosivi sull’intero comparto economico ed a tutti i livelli.
“C’è il rischio concreto – dichiara il presidente di Confcommercio Catania Pietro Agen -, che si materializzerà con la fine di Novembre, e ancora, con la fine di Dicembre, che i titoli emessi quando ancora non si era determinato il nuovo blocco delle attività vadano in scadenza, determinando un vero e proprio uragano di protesti.
Non c’è tempo, bisogna intervenire oggi e non domani, altrimenti si rischia di vanificare tutti gli sforzi fin qui compiuti.
Al Governo chiediamo, così come già avvenuto in precedenza, di bloccare i protesti per un congruo periodo, con la certezza che i nostri imprenditori sono i primi a voler onorare gli impegni, ma con la consapevolezza che, certo non per loro colpa, questo è divenuto oggi impossibile”.”.
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