Di fronte a situazione di grave disagio, richieste precise da parte dell’associazione dei consumatori. E ricorso al Tar sull’ampliamento della discarica di Tiritì….Ecco nel dettaglio le iniziative:
Troppi commercianti in crisi e cittadini con il portafoglio vuoto.Secondo il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi: “Una soluzione a breve termine per uscire dalla crisi e consentire alle famiglie di riprendere ad acquistare, è anticipare i saldi già nei prossimi giorni. Così facendo da un lato si incrementeranno le vendite dando impulso al settore del commercio e fiato agli esercenti a rischio chiusura, dall’altro si permetterà alle famiglie di fare acquisti in tutta tranquillità e senza stringere la cinghia. Senza saldi anticipati – continua Tanasi – la crisi si farà sentire sugli acquisti estivi rendendo l’estate dei siciliani ancora più povera degli anni passati”.Non c’è bisogno di attendere le date fiissate dalla legge, ma bisogna incentivare, per quanto possibile, sin da subito gli acquisti. Tanasi sollecita dunque il Governatore Crocetta ad avviare la liberalizzazione dei saldi nell’Isola, dando voce alle numerose richieste di cittadini e commercianti.”Sono ormai maturi – afferma Tanasi – i tempi per saldi liberi e permanenti. Basta alle promozioni legate solo ad alcuni periodi dell’anno e vincolate da norme assurde e dannose per i consumatori, che limitano gli sconti ad alcuni giorni dell’anno. Liberalizzando i saldi- sostiene Tanasi- si aumenterà la concorrenza, i commercianti potranno scegliere quando e come effettuare gli sconti, e si avrà una diminuzione generale dei prezzi spalmata su tutto l’arco dei 12 mesi. Una legge che regoli il tutto è necessaria e può certamente nascere dalle proposte da noi lanciate, regolando con un unico articolo l’intera gestione dei saldi, nel rispetto della concorrenza, ma anche delle esigenze di consumatori e commercianti”.Sui rifiuti:Arriva la prima grana per il Presidente della Regione Siciliana Croocetta, il Codacons ( Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e consumatori) e il Comitato di cittadini contro la Discarica di Motta Sant’Anastasia annunciano di aver presentato un ricorso al Tar Catania contro il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti in Sicilia e il decreto d’autorizzazione d’ampliamento della discarica di Tiritì(discarica che sorge a ridosso dei centri abitati di Motta e Misterbianco, a soli 500 metri dalle case, mentre la legge pone un limite di 5 km).La discarica prima dell’ampliamento era destinata a ricevere circa 1,8 milioni di metri cubi di rifiuti indifferenziati, ora sarà ampliata per ulteriori 2,5 milioni di metri cubi.Il Codacons ricorda che l’Unione Europea e la legge Regionale sui rifiuti impongono di implementare fortemente la raccolta differenziata, favorendo la raccolta porta a porta, e di abbandonare rapidamente il sistema del conferimento in discarica, anche allo scopo di ridurre il rischio di infiltrazione delle ecomafie nel sistema di gestione dei rifiuti.il Codacons ha deciso di ricorrere in giudizio per tutelare gli interessi di una comunità costretta a convivere con un impianto di discarica che continua a rappresentare un enorme rischio per la salute e per l’ambiente.
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