Sulla vicenda del porticciolo di Ognina che ha visto sabato scorso una grande manifestazione di associazioni, partiti e cittadini, interviene Angelo Villari, presidente dell’ associazione “Comuntà in progresso”: “La numerosa presenza di tantissime cittadine e cittadini, associazioni, forze politiche di opposizione, alla iniziativa di protesta contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina, rappresenta la volontà […]
Crisi Windjet, Sel Catania: “i media nazionali parlano dei disagi dei passeggeri trascurando il dramma dei lavoratori siciliani”
Pubblicato il 15 Agosto 2012
Pubblichiamo sul tema del momento l’intervento di Giolì Vindigni, coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà:
“Il lavoro di ottocento lavoratori a serio rischio; pesanti disagi per migliaia di cittadini; il turismo dell’Isola che subisce un ulteriore colpo. Questo è il drammatico bilancio della vicenda Wind Jet.
I media nazionali, in questi giorni, mettono sotto la luce dei riflettori più le immagini dei disagi negli aeroporti, che pure penalizzano l’isola e i siciliani, che la tragica vertenza che investe i dipendenti della compagnia aerea e le loro famiglie.Il caso Wind Jet dimostra il totale fallimento delle politiche sui trasporti del governo Lombardo.Un governo assente durante le trattative per l’acquisizione di Wind Jet; assente quando Trenitalia abbandonava l’Isola, i treni con cuccette ed i percorsi a lunga percorrenza; assente sul futuro della rete stradale siciliana; assente per l’adeguamento agli standards europei dei porti siciliani; assente sulla vicenda dell’aeroporto di Comiso e colpevole della situazione fallimentare in cui versa l’Ast.I disastri procurati dall’autonomismo falso e clientelare di Lombardo e del suo Movimento vengono fuori giorno dopo giorno.
Sinistra Ecologia Libertà sostiene la protesta dei dipendenti della compagnia aerea, sollecita il Ministro Passera a trovare soluzioni che innanzitutto salvaguardino i posti di lavoro e poi si occupino di evitare cartelli o concentrazioni a danno dei viaggiatori siciliani, già fortemente penalizzati dalle politiche sui trasporti fatte a Roma e Palermo.”
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