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“Crocettiani” contro “Grillini”: e sul gruppo di Crocetta scatta la censura!
Pubblicato il 02 Settembre 2012
Difficile la vita per la democrazia dalle nostre parti, ecco l’ultimo esempio…di Iena BannataLa Sicilia che immagina Rosario Crocetta forse assomiglia a quel “lager virtuale” che è il suo gruppo su Facebook. Chiunque dissenta o pubblichi materiale sgradito agli amministratori viene bannato. Materiale sgradito, ovviamente, è tutto ciò che non osanna Crocetta. Sono già decine e decine le persone espulse dal gruppo senza alcun motivo.Oggi, ad animare il gruppo, è rimasto un piccolo drappello di fan plaudenti, qualche personaggio in cerca d’autore (cioè che cerca l’inserimento nelle liste) e un paio di volontari dello staff di Crocetta.Eppure, con un’operazione alquanto “corsara”, erano stati gli stessi collaboratori di Crocetta ad invitare le oltre 30.000 persone oggi iscritte. “Corsara” perché la stragrande maggioranza di queste sono state inserite nel gruppo senza saperlo.Oggi, però, gli amministratori del gruppo ne hanno combinata una davvero grossa. Hanno rimosso con motivazioni un po’ staliniste (nella foto), quel video degli attivisti del Movimento 5 Stelle che ha fatto il giro della rete e che vede gli stessi attivisti partecipare in maniera critica alla festa democratica del Pd, così come peraltro chiesto dallo stesso segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani.Una censura davvero scandalosa e immotivata. Perché mai, infatti, un video che è praticamente apparso ovunque, anche sul sito de L’Unità, dovrebbe essere rimosso dal gruppo Crocetta Presidente? Semplice, perché non sanno cos’è la democrazia e in particolare non sanno gestire una community, non sanno che censurare e bannare è un boomerang per chi lo fa.Circolerebbe già sul web un appello, probabilmente diffuso dai “grillini”, per verificare se si iscritti a propria insaputa nel gruppo “Crocetta Presidente” ed eventualmente, in questo caso, cancellarsi.
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